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11 Maggio 2024

Cagliari, a San Siro arriva un'umiliazione: il Milan vince 5-1

Pulisic, Bennacer, Reijnders e Leao affossano il Cagliari a San Siro. Una brutta batosta per i rossoblù che domenica contro il Sassuolo non potranno sbagliare
Foto Instagram @cagliaricalcio

Dopo il 3-0 di Genova, arriva per il Cagliari un'altra trasferta da dimenticare in fretta. A San Siro il Milan vince 5-1 grazie alla doppietta di Pulisic e ai gol di Bennacer, Reijnders e Leao. Inutile il gol della bandiera di Nandez

Considerate le numerose assenze (Augello e Gaetano squalificati, Jankto e Makoumbou out per infortunio), mister Ranieri spolvera un prudente 5-3-2 in quel di San Siro, al cospetto di un Milan che ha poco da chiedere al campionato e, forse anche per questo, risparmia alcuni titolarissimi come Calabria, Tomori, Theo Hernandez e soprattutto Rafa Leao. Nei rossoblù, Zappa torna fra i centrali, assieme a Dossena e Mina, mentre Nandez e Obert agiscono sugli esterni, davanti i soli Luvumbo e Shomurodov per provare a dar fastidio ai lenti centrali rossoneri. I sardi sono compatti, soprattutto nelle retrovie, e difatti non rischiano granché nella prima mezz'ora. I tentativi di contropiede, però, vengono puntualmente sprecati dai due attaccanti, soprattutto da Zito Luvumbo, spesso confusionario e con le idee poco chiare nei momenti cruciali. 

Eppure lo 0-0 è un risultato che sta bene a Ranieri, visto lo schieramento tattico proposto. Peccato però che a circa dieci minuti dall'intervallo il Milan, un po' a caso, passa in vantaggio: Bennacer sfrutta un rimpallo fra Chukwueze e Scuffet e appoggia a porta praticamente vuota. Al Cagliari servirebbe un uomo fra le linee (tipo Viola), ma è Pioli a fare i cambi all'intervallo: fuori Gabbia (ammonito), Chukwueze e Giroud, dentro Tomori, Okafor e Leao. L'ingresso del portoghese dà un'ulteriore scossa all'ambiente rossonero, perché il numero 10 prima prende una traversa su assist di Pulisic, poi ricambia il favore lanciando in campo aperto l'americano, che ha vita facile contro Scuffet per il 2-0.

Il Cagliari sembrerebbe al tappeto, ma al 63' clamorosamente rientra in partita: Zappa crossa a giro a centro area, dove Nandez si inserisce alla perfezione per il tocco del 2-1. Ci sarebbe il tempo per riprendere il Milan, ma gli uomini di Pioli non accusano il colpo, anzi calano il tris con un destro chirurgico da fuori area di Reijnders. A quel punto, forse un po' tardi, Ranieri fa i primi cambi: fuori Dossena, Nandez e Deiola, dentro Azzi, Oristanio e Lapadula. E proprio da un corner insidiosissimo di Oristanio (che calcia direttamente in porta), nasce una grande occasione per i rossoblù, ma la conclusione di Shomurodov a botta sicura è deviata da un avversario e si stampa sulla traversa. Con quella traversa, di fatto, si spengono le speranze dei sardi, anche perché all'83', in contropiede, il Milan cala il poker, stavolta con Leao. Poi, non contenti, i rossoneri si concedono anche un umiliante quinto gol, ancora con Pulisic

Una disfatta, insomma. Con ben poche scusanti. A parte le assenze, il Cagliari era chiamato fare a una grande prestazione, contro un Milan che, almeno inizialmente, era privo di diversi titolari. Nulla di tutto ciò: atteggiamento sbagliato, tantissimi errori in fase difensiva e cambi a dir poco tardivi. Tra domenica e lunedì scenderanno in campo le altre avversarie, ma la testa è già a domenica prossima, quando il Cagliari sarà di scena al Mapei Stadium contro il Sassuolo. Mancano due sole partite, e servirà un Cagliari da battaglia. Anche perché con questo spirito si rischia di tornare in B dopo un solo campionato. 

@Francesco Cucinotta