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17 Maggio 2024

Addio alla patente di plastica, si troverà sullo smartphone

La patente digitale sarà memorizzata all'interno di un portafoglio elettronico pubblico e gratuito chiamato IT Wallet

Alla richiesta di mostrare la patente, si dovrà tirare fuori lo smartphone. Succederà perché nella memoria sarà immagazzinato quel rettangolo di plastica rosa che ora ci portiamo in tasca.

Basterà quindi tirare fuori il cellulare e si potrà finalmente dire addio al vecchio documento di plastica e mostrare la vostra patente digitale direttamente dallo smartphone.

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La patente digitale sarà memorizzata all'interno di un portafoglio elettronico pubblico e gratuito chiamato IT Wallet.

Per attivarlo, basterà scaricare l'app IO e accedere con la Carta d'Identità Elettronica (CIE) o lo SPID. Una volta attivato, si potrà visualizzare la patente digitale, la tessera sanitaria e l'attestato europeo di disabilità, tutti con valore di legge.

In futuro, anche altri documenti come la carta d'identità, la tessera elettorale e i titoli di studio potranno essere digitalizzati.

Patente digitale sullo smartphone, cos'è e come ottenerla

I vantaggi sono molteplici come la comodità senza dover più portare la patente di plastica, potendo averla sempre a portata di mano sullo smartphone. E sicurezza: la patente digitale è dotata di sistemi di sicurezza avanzati per proteggerla da frodi e falsificazioni. Ma anche la rapidità : si potrà richiedere e ottenere la patente digitale in modo semplice e veloce, direttamente online. E efficienza: la digitalizzazione dei documenti ridurrà la burocrazia e accelererà le risposte a richieste da parte di cittadini e imprese

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Un primo test con un numero limitato di cittadini è previsto per settembre 2024, quindi tra pochi mesi si potrà avviare la fase sperimentale. Il lancio ufficiale è previsto per gennaio 2025.

Ma Bruxelles punta al 2026 per un sistema di identità digitale comunitaria, in cui i documenti digitali emessi da ciascun Paese saranno validi in tutta l'Unione Europea. L'operazione di digitalizzazione dei documenti ha un costo di circa 300 milioni di euro per il triennio in corso, finanziati anche con fondi del PNRR.

 

@Redazione Sintony News