In un Mapei Stadium davanti a oltre 4 mila tifosi rossoblù, il Cagliari batte 2-0 il Sassuolo e conquista la salvezza con un turno d'anticipo. Ennesimo capolavoro di sir Claudio Ranieri. Ora nell'isola può cominciare la festa.
Stagione finita per Jankto e Makoumbou, mister Ranieri sceglie un 4-3-1-2 per conquistare punti al Mapei Stadium contro un Sassuolo all'ultima spiaggia. Difesa composta da Zappa e Augello sugli esterni e dagli intoccabili Mina e Dossena in mezzo; Nandez, Deiola e Sulemana a far legna in mediana, con Gaetano a supporto della coppia Shomurodov-Lapadula. L'ex Ballardini, invece, si affida al duo composto da Laurientè e Pinamonti per far male alla difesa rossoblù. Chi si aspetta un avvio veemente da parte del Sassuolo (a cui serve una vittoria per sperare ancora nella salvezza) è smentito dai fatti: i rossoblù mantengono il pallino del gioco e sembrano "sul pezzo". Tuttavia, la prima occasione è di marca emiliana, ma il colpo di testa di Pinamonti in anticipo su Dossena termina fuori, a mezzo metro dal palo alla destra di Scuffet. La risposta sarda nel finale di frazione capita sul sinistro di prima intenzione di Lapadula, di poco a fil di palo, e sul destro dal limite di Shomurodov che però termina alto.
Si riprende con Luvumbo al posto di Shomurodov, e proprio l'angolano è il protagonista di un contropiede in avvio ripresa, ma come spesso gli accade, nel momento cruciale, si perde e si fa chiudere in corner da un avversario. Il Cagliari però è in controllo del match e l'unica occasione neroverde capita a Pinamonti, che prova l'acrobazia spettacolare, senza però trovare lo specchio. A metà del secondo tempo, Ranieri pesca dalla panchina Viola e Prati e la mossa si rivela risolutrice: sugli sviluppi di una punizione battuta da Viola, Lapadula conclude, trovando l'opposizione di Obiang, poi Dossena lotta a centro area e da terra serve per l'accorrente Prati, che di sinistro batte Consigli. Primo gol in A per l'ex SPAL, che non poteva scegliere momento migliore per realizzarlo. Nel finale il Cagliari prima sfiora il raddoppio con Sulemana, poi lo trova dal dischetto con Gianluca Lapadula.
Claudio Ranieri per un'intera stagione ha ripetuto che la salvezza sarebbe arrivata all'ultimo minuto dell'ultima giornata. Invece questo Cagliari si è tolto lo sfizio di rendere inutile l'ultima gara interna contro la Fiorentina, ha vinto in trasferta regalando ai 4 mila tifosi presenti sugli spalti del Mapei Stadium una domenica da incorniciare. Ennesimo capolavoro di un allenatore che era, è e resterà per sempre nella storia del Cagliari. L'anno prossimo sarà ancora Serie A, oggi si può festeggiare.
@Francesco Cucinotta