Kabosu, la shiba inu che ha conquistato il web grazie a un meme, è morta. La sua padrona, Atsuko Sato, ha annunciato la sua scomparsa sul blog e sui profili social dove Kabosu è apparsa per la prima volta 14 anni fa.
Con le zampe anteriori incrociate e le sopracciglia sollevate, Kabosu guardava l’obiettivo con un’espressione che l’ha resa virale. Conosciuta come "doge", una storpiatura della parola inglese "dog", Kabosu ha segnato l'inizio di una specifica era dei meme.
Kabosu-chan, come la chiamava affettuosamente la sua padrona, è morta a 18 anni dopo aver combattuto contro una malattia al fegato e una forma di leucemia. «Il 24 maggio alle 7:50 del mattino è caduta in un sonno profondo. Si è addormentata serenamente mentre la accarezzavo», ha scritto Sato. L'annuncio è stato ripreso anche sul profilo Instagram: «Grazie di avere amato Kabosu per tutti questi anni, sono certa che fosse il cane più felice del mondo». In un post successivo, Sato ha anche comunicato che domenica 26 maggio verrà organizzata una "festa di addio" in onore del "cane giallo dei meme", come era conosciuta.
Nel 2010, Kabosu era semplicemente una foto in un blog intitolato "Cosa c'è per cena questa sera", che mostrava il cane seduto sul divano. Anni dopo, quella foto ha iniziato a circolare in rete, diventando virale grazie a meme con frasi sgrammaticate in Comic Sans. Da lì è cominciata la viralità di alcune immagini con protagonisti animali, del termine "doge" ma soprattutto di Kabosu, la cui "identità" è stata svelata solo nel 2013 grazie a un articolo di The Verge.
Il picco della popolarità di Kabosu è stato tra il 2013 e il 2014. Nonostante la sua fama sia diminuita nel tempo, Kabosu è rimasta nel cuore degli utenti del web. La sua immagine ha ispirato la creazione della criptovaluta chiamata dogecoin, diventata famosa anche grazie a Elon Musk, che ha temporaneamente cambiato l'icona di Twitter in una versione stilizzata del meme.
Marta Rachele Pusceddu