Durante la serata-evento benefica al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano, condotta da Francesca Michielin ed Ema Stokholma, sono stati proclamati i vincitori della nona edizione dei Diversity Media Awards. Questi riconoscimenti premiano i personaggi e i contenuti mediali che si sono distinti per una rappresentazione valorizzante e inclusiva delle persone per genere, età, etnia, disabilità, LGBT+, aspetto fisico.
Paola Cortellesi è stata eletta Personaggio dell’Anno per il suo esordio alla regia con "C'è ancora domani", un film che ha avuto un grande successo e impatto sul panorama cinematografico e culturale. Nelle motivazioni del premio si legge:
“per aver trasformato il suo esordio alla regia in un’occasione di potente sensibilizzazione in cui ha usato la sua notorietà per parlare della violenza di genere”.
Il film narra la storia di Delia (interpretata dalla stessa Cortellesi), una donna del Dopoguerra con tre figli e un marito autoritario e violento. Presentando il film alla Festa del Cinema di Roma, Cortellesi ha detto: "Ci sono storie incredibili di nonne e bisnonne che venivano considerate delle nullità. Le donne allora non contavano nulla. Un esempio: mia nonna, quando parlava diceva cose sensate, ma chiosava poi così, 'ma che capisco io?'".
MIGLIOR PROGRAMMA
Geppi Cucciari è salita sul palco insieme ad Amalia Ercoli Finzi per ritirare il Premio al Miglior Programma TV per “Splendida Cornice” (Rai3).
GLI ALTRI PREMI
Il Premio come Miglior Film è stato assegnato a “Io Capitano” di Matteo Garrone e ritirato dall’attore Moustapha Fall. Il riconoscimento per la Miglior Serie TV Italiana è andato a “Questo mondo non mi renderà cattivo” (Netflix) e ritirato da Zerocalcare. La vittoria per la Miglior Serie TV Straniera è stata attribuita a “The Last of Us” (Sky – NOW). Il Premio per la Miglior Serie TV Young è stato vinto da “Il Cercasuoni” (RaiYoyo) e ritirato dal Direttore di Rai Kids Luca Milano.
Daria Bignardi ha ritirato il riconoscimento come Miglior Programma Radio per “Le mattine pt2 – Ora Daria” (Radio Capital), mentre il premio per il Miglior Podcast, “Invertiti”, è stato ritirato dai suoi creatori Cathy La Torre e Guglielmo Scilla. Edoardo Mocini ha ricevuto il riconoscimento come Creator dell’Anno, mentre Sara e Alessia Michielon (Ruote Libere) insieme a Nicola Canal (Canal – il canal) hanno ritirato il premio come Miglior Prodotto Digital per il contenuto “5 modi per non mettere a disagio una persona disabile”.
Il Miglior Servizio TG è stato assegnato al TG3 per il servizio “La storia di due mamme, Sara ed Elisa, madri di due figli e altri due in arrivo, preoccupate per le conseguenze della decisione del prefetto di Padova. Lo stato di disagio e il sentimento di discriminazione delle famiglie” di Maria Chiara Grandis. Il premio per il Miglior Articolo Stampa Quotidiani è stato vinto da Il Sole 24 Ore per l’articolo “La mancanza di fondi pesa sulle persone con disabilità” di Monica d'Ascenzo, mentre il Miglior Articolo Stampa Periodici è andato a Io Donna per l’articolo “Cari Boomers, impariamo a convivere” di Paola Centomo. Infine, il premio per il Miglior Articolo Stampa Web è stato assegnato a Ilfattoquotidiano.it per l’articolo “Della violenza sulle donne con disabilità conosciamo solo la punta di un iceberg. Manca il vocabolario culturale per raccontare le nostre vite” di Renato La Cara.
I Diversity Media Awards sono un’iniziativa della Fondazione Diversity, no-profit fondata e presieduta da Francesca Vecchioni, e sono prodotti in collaborazione con YAM112003.
@MartaRachelePusceddu