3,5 milioni di euro per pratiche commerciali scorrette. Per questo motivo l'Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato (AGCM) ha sanzionato Meta Platforms Ireland Limited e la capogruppo Meta Platforms Inc.
Nel dettaglio l’errore sarebbe avvenuto relativamente alla raccolta e all'utilizzo dei dati degli utenti e alle modalità di gestione delle sospensioni degli account sui social network Facebook e Instagram.
Secondo l'AGCM, Meta ha violato due articoli del Codice del Consumo: Articolo 7 con la mancanza di chiarezza e trasparenza nella raccolta e nell'utilizzo dei dati degli utenti. Nel processo di registrazione ad Instagram, gli utenti non sono stati informati in modo chiaro e completo su come i loro dati sarebbero stati raccolti e utilizzati per fini commerciali.
E l’articolo 22 per la mancanza di informazioni e di un adeguato sistema di tutela in caso di sospensione degli account. In caso di sospensione degli account Facebook e Instagram, Meta non ha fornito agli utenti informazioni chiare e utili su come contestare la decisione e ripristinare l'account.
Meta ha contestato la decisione dell'AGCM, affermando di essere in disaccordo con le conclusioni raggiunte dall'Autorità e di aver già adottato, a partire da agosto 2023, delle modifiche alle proprie pratiche per rispondere alle preoccupazioni sollevate dall'AGCM. In particolare, Meta ha dichiarato di aver: reso più chiaro il modo in cui utilizza i dati degli utenti per mostrare annunci personalizzati su Instagram e fornito agli utenti informazioni e opzioni aggiuntive per fare ricorso in caso di sospensione dell'account.
Meta ha inoltre annunciato che valuterà le possibili azioni da intraprendere per contestare la sanzione.
@Redazione Sintony News