Tre segnalazioni ricevute dall’Ufficio scolastico regionale, ma l’istituto è sempre lo stesso. Un asilo nido di Olbia ha chiuso le porte in faccia a tre bambini perché “troppo vivaci” e “ingestibili”.
A fine maggio i genitori di un bambino di quattro anni si sono rivolti a un avvocato perchè sono stati invitati dalle educatrici ad assumere a loro spere un educatore che potesse seguirlo in classe. La legale della famiglia ritiene che si stia “mettendo in atto una vera e propria discriminazione ai danni di un minore”.
Ma lo steso studio poco dopo ha ricevuto altre due segnalazioni da parte di genitori “vittime” dello stesso asilo. Gli episodi risalirebbero allo scorso anno e a tre anni fa. Era il novembre del 2023 quando un bambino, non ritenuto idoneo perchè con tutta probabilità autistico, è stato espulso dopo pochi giorni.
Senza alcuna prospettiva di inserimento di un educatore solo per lui. Lo scorso anno, nel 2023, una bimba definita “ingestibile” era stata affiancata da un educatore pagato obbligatoriamente dai genitori della piccola. I gestori dell’asilo “incriminato”, attraverso la loro legale, fanno sapere che escludono qualsiasi atto discriminatorio nei confronti dei bambini.
@Redazione Sintony News