Con la sua bandana sulla fronte e le camicie scintillanti, era una vera e propria rockstar ai fornelli.
Nicolo Pomata è scomparso improvvisamente a 79 anni e oggi si terranno i funerali nella sua amata Carloforte alle 15.30 nella chiesa di San Carlo Borromeo. La famiglia ha anche deciso di donare gli organi. Grande il cordoglio in tutta la Sardegna per la scomparsa del notissimo ristoratore (il cui figlio Luigi ha seguito le orme).
La sua storia ha inizio nel 1969, quando insieme alla moglie aprì una tavola calda sul lungomare di Carloforte. Da lì, un percorso costellato di successi: premi internazionali, attività tra Cagliari e l'isola di San Pietro, e la creazione di un piccolo impero gastronomico.
Pomata era un maestro della sperimentazione, sempre alla ricerca di nuovi sapori e accostamenti. I suoi piatti, come le mitiche "Linguine alla Nicolo", erano un inno alla tradizione sarda rivisitata con estro e creatività. La sua personalità vulcanica e il suo sorriso contagioso lo rendevano una figura amata e stimata da tutti, dai clienti abituali alle celebrità come Gianni Agnelli e Giorgio Armani.
Nicolo Pomata ha lasciato un'impronta indelebile nel mondo della cucina sarda. I suoi figli, Luigi, Antonello e Maddalena, portano avanti con orgoglio la sua eredità, continuando a gestire le attività di famiglia e a diffondere la sua passione per la gastronomia.
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