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11 Giugno 2024

Il "congedo di infelicità": un'idea cinese per contrastare lo stress lavorativo

In Cina, un imprenditore ha deciso di offrire ai propri dipendenti un "congedo di infelicità", ovvero un periodo di astensione dal lavoro retribuito fino a 10 giorni all'anno da utilizzare quando ci si sente tristi o stressati

Troppo infelici o stressati? Un’iniziativa, lanciata da Yu Donglai, fondatore e presidente della catena di vendita al dettaglio Pang Dong Lai, ha lo scopo di migliorare il benessere dei lavoratori e l'equilibrio tra vita privata e vita lavorativa.

E quindi prevede un periodo di astensione dal lavoro  retribuito fino a 10 giorni all'anno da utilizzare quando ci si sente tristi o stressati.

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I dipendenti di Pang Dong Lai possono richiedere un congedo di infelicità fino a 10 giorni all'anno e non è richiesta alcuna documentazione medica o giustificazione per richiedere il congedo. Il congedo è retribuito e non può essere negato dalla direzione.

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E i benefici del congedo di infelicità sono molteplici. Può aiutare i dipendenti a ridurre lo stress e l'ansia, migliorare il loro umore e il loro benessere generale, portare a una maggiore produttività quando tornano al lavoro e rafforzare il senso di lealtà e di apprezzamento dei dipendenti nei confronti dell'azienda.

L'iniziativa di Pang Dong Lai è stata accolta con favore da molti sui social media, ma ha anche suscitato alcune critiche da parte di coloro che la considerano un modo per incoraggiare la pigrizia o per sfruttare i lavoratori. Alcune persone hanno anche espresso dubbi sulla fattibilità del congedo di infelicità, sostenendo che sarebbe difficile da attuare e che potrebbe essere abusato dai dipendenti.

 

 

@Redazione Sintony News