“Etichette sui social come avvertimento, potrebbero danneggiare la salute mentale degli adolescenti”.
La richiesta arriva da Vivek Murthy, il capo dell'Ufficio per la salute pubblica Usa (United States Public Health Service Commissioned Corps).
Nel dettaglio la Murthy ha chiesto che i social adottino delle etichette di avvertimento, per informare gli utenti sul fatto che l'uso potrebbe danneggiare la salute mentale degli adolescenti e quindi che si adottino piattaforme simili a quelle che compaiono sui pacchetti di sigarette ( istituite nel 1965, hanno portato a un declino costante del consumo di sigarette negli Usa negli ultimi decenni) o sugli alcolici. La richiesta compare in un editoriale sul New York Times, esortando il Congresso ad agire.
"È giunto il momento di richiedere un'etichetta di avvertimento sulle piattaforme di social media che affermi che i social sono associati a significativi danni alla salute mentale degli adolescenti", ha scritto il capo della salute pubblica Usa nel suo editoriale. "L'etichetta di avvertimento ricorderebbe regolarmente a genitori e adolescenti che i social media non si sono dimostrati sicuri", ha aggiunto.
Nel suo editoriale, Murthy cita anche uno studio della American Medical Association (associazione di medici degli Stati Uniti) che dimostra che per gli adolescenti che trascorrono tre ore al giorno sui social il rischio di depressione raddoppia.
Proposta che sicuramente sposerebbe la Florida che già dallo scorso marzo ha vietato i social ai minori di 14 anni.
@Redazione Sintony News