Il Festival di Yulin, che si svolge ogni anno in Cina dal 21 al 30 giugno, è una macabra tradizione che prevede la macellazione di migliaia di cani per il consumo della loro carne. Si stima che ogni anno durante il festival vengano uccisi oltre 10.000 cani.
Diverse associazioni animaliste italiane, tra cui le Associazioni Animalisti Italiani Onlus, Stop Plastica, Feline Guardians Without Borders e il Partito Animalista Italiano, hanno espresso la loro profonda indignazione e preoccupazione per il Festival di Yulin. Per questo motivo, hanno organizzato una manifestazione di protesta davanti all'Ambasciata Cinese a Roma, che si terrà a Largo Ecuador il 21 giugno alle ore 11.
Davide Acito, ooperante che ha fondato l'Action Project Animal, un'organizzazione che si avvale dell'impegno di attivisti e volontari per combattere le crudeltà sugli animali, si trova in prima linea, così come fa da dieci anni a questa parte, contro un'atrocità inaccettabile nel 2024.
Le associazioni animaliste chiedono al governo cinese di vietare la macellazione di cani e gatti in tutto il paese. Sottolineano che il consumo di carne di cane è in calo negli ultimi anni, ma che la pratica è ancora molto diffusa, soprattutto nelle zone rurali. Inoltre, evidenziano i rischi per la salute pubblica legati ai wet market, dove spesso vengono venduti cani e gatti malati.
Il Festival di Yulin è solo uno degli esempi del commercio di carne di cane che esiste in diverse parti del mondo. Si stima che ogni anno vengano uccisi circa 30 milioni di cani per il consumo umano. Le associazioni animaliste chiedono a tutti i cittadini di unirsi alla loro campagna per porre fine a questa crudele pratica.
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