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21 Giugno 2024

Travis Scott arrestato a Miami per ubriachezza molesta e violazione di proprietà

Il rapper statunitense Travis Scott è stato arrestato dopo un alterco in un porto turistico di Miami Beach

Travis Scott, celebre rapper noto per l'album "Astroworld", è stato arrestato nella mattinata di giovedì 20 giugno, a seguito di una lite avvenuta in un porto turistico di Miami Beach. Il musicista, il cui vero nome è Jacques Webster, è stato fermato alle 4:35 di mattina e incarcerato nella prigione della contea di Miami-Dade con le accuse di violazione di proprietà dopo un avvertimento e ubriachezza molesta, come riportano i registri online.

La polizia è intervenuta al Miami Beach Marina in seguito a una chiamata che segnalava un alterco tra Travis Scott e il proprietario di una barca a noleggio. Secondo l'emittente WSVN, il rapper "si è molto arrabbiato, ha gridato volgarità, se n’è andato e poi è tornato per disturbare ancora".

Travis Scott soll einem Mann ins Gesicht geschlagen haben

Il trentatreenne ha presentato una cauzione di 650 dollari, di cui 500 dollari per l'accusa di violazione di proprietà e 150 dollari per ubriachezza molesta. Al momento non è chiaro se sia già stato rilasciato. Secondo il Daily Mail, nella foto segnaletica rilasciata dalla struttura correzionale di Miami-Dade, Travis Scott appare con gli occhi annebbiati e senza espressione.

Questo incidente arriva pochi giorni prima del suo tour internazionale "Circus Maximus", che prenderà il via il 28 giugno nei Paesi Bassi

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Non è la prima volta che Travis Scott ha problemi con la legge. Il rapper è attualmente coinvolto in una causa civile dopo la tragedia avvenuta al festival Astroworld nel 2021, dove dieci persone persero la vita a causa della calca durante il suo concerto. Scott ha dichiarato di essere "devastato" dall'incidente e ha raccontato in un'intervista a GQ di pensare costantemente alla tragedia, ammettendo di aver avuto "momenti difficili" nei due anni successivi mentre lavorava al suo album di ritorno, "Utopia".

 

 

Marta Rachele Pusceddu