“Bene le prime risposte arrivate oggi dall’assessore regionale dell’Agricoltura ma si attendono conferme positive sulla deliberazione immediata dello stato di calamità ed emergenza per i territori colpiti dalla siccità, dei voucher per sostenere le spese delle aziende per l'acquisto di foraggi e soccorso idrico, oltre che interventi urgenti per far fronte agli ingenti danni alle colture orticole e frutticole e le foraggere in Sardegna”. Secondo Coldiretti Sardegna, dopo la grande mobilitazione che ha acceso i riflettori di istituzioni e opinione pubblica sulla grande sete delle campagne isolane, non bisogna abbassare la guardia ma “tradurre subito in fatti concreti le azioni per sostener il comparto ormai allo stremo.
E proprio dopo 24 ore dalla mobilitazione di migliaia di agricoltori e pastori sulle “Vie del mare" della costa orientale sarda, emblema della siccità nell’isola, i vertici dell’associazione regionale, il presidente Battista Cualbu e il direttore Luca Saba, scrivono anche al Consiglio regionale. Con una lettera inviata al presidente della massima Assemblea legislativa sarda, Piero Comandini, infatti Coldiretti Sardegna, d’intesa con i sindaci dei tanti comuni interessati e dell'Anci Sardegna con la presidente Daniela Falconi che hanno partecipato alle manifestazioni, ha chiesto un Ordine del giorno urgente al Consiglio regionale per sostenere le richieste arrivate dagli agricoltori e allevatori.
Oltre al stato di calamità, voucher e piani infrastrutturali di medio-lungo termine, Coldiretti Sardegna ha chiesto al Consiglio di impegnare la Giunta regionale ad attivarsi anche per snellire la burocrazia sostenendo i Consorzi di bonifica, la nomina di un commissario straordinario per affrontare le emergenze e ridurre i tempi di intervento per le autobotti necessarie agli agricoltori e allevatori in questa fase emergenziale; garantire l'approvvigionamento idrico alle aziende agro-pastorali che stanno subendo gravi ripercussioni a causa della siccità; l’implementazione di un piano strategico per ridurre perdite e sprechi, oltre che incrementare i volumi alle aziende e i sostegni ai Consorzi di Bonifica sardi e, non ultimo, stanziare fondi per ristorare i gravi danni economici subiti dalle aziende.
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