Mentre proseguono le ricerche del corpo di Francesca Deidda lungo la Vecchia Orientale, il paese dove viveva con il marito Igor Sollai (in carcere con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere), si è fermato. Stop alla sagra della pesca a San Sperate, il paese rimane unito nel dolore e nella speranza.
Ieri sera, San Sperate si è stretta intorno ai familiari e agli amici di Francesca Deidda, la donna di 42 anni scomparsa a maggio, durante una fiaccolata commovente che ha illuminato le vie del paese.
Centinaia di persone hanno partecipato al corteo, silenzioso e carico di emozione, per chiedere verità e giustizia per Francesca. Tra loro, il fratello Andrea, che ha voluto ringraziare tutti per la vicinanza e ha espresso la speranza che "chi deve parlare, parli".
Presenti anche i genitori di Igor Sollai, il 43enne autotrasportatore accusato dell'omicidio della moglie e dell'occultamento del cadavere. Hanno preferito rimanere in silenzio, limitandosi a dire di aver già "detto quello che dovevano dire nelle scorse settimane".
Un paese addobbato di bianco. Non solo i partecipanti alla fiaccolata, ma anche chi non ha potuto prendere parte al corteo, ha voluto esprimere il proprio cordoglio e la propria solidarietà alla famiglia Deidda. Decine di lenzuoli bianchi sono stati appesi ai balconi e alle finestre delle case, creando un'atmosfera di profondo rispetto e dolore.
Unità e sostegno da parte delle istituzioni. Il sindaco di San Sperate, Fabrizio Madeddu, ha espresso la sua soddisfazione per la grande partecipazione alla fiaccolata, sottolineando come il paese non sia abituato a tali tragedie ma sappia reagire con unità e solidarietà.
Presenti anche i sindaci dei paesi vicini, che hanno portato il loro messaggio di cordoglio e sostegno alla comunità di San Sperate e alla famiglia Deidda. Tra loro, il sindaco di Villasor, Massimo Pinna, che ha affermato: "Villasor è al loro fianco".
Un appello accorato per la verità. La presidente dell'Anci, Daniela Falconi, ha ribadito la vicinanza dell'intera comunità dei sindaci alla famiglia Deidda e al paese di San Sperate, auspicando che venga fatta luce sulla vicenda.
Anche la sindaca di Elmas, Maria Laura Orrù, ha voluto esprimere la sua solidarietà ai familiari e agli amici di Francesca Deidda, ricordando la donna come una concittadina cresciuta ad Elmas.
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