Via libera della commissione Ambiente della Camera al decreto "Salva Casa". Il testo prevede sanatorie più ampie e rende più semplici i cambi di destinanazione d'uso. Il testo prevede sanatorie più ampie e rende più semplici i cambi di destinazione d'uso. Tuttavia, manca la norma "salva Milano" per sanare piccoli abusi edilizi. Il decreto è atteso nelle prossime ore all'esame dell'Aula di Montecitorio.
I nuovi "paletti" per rendere un immobile abitabile sia da una persona che da una coppia sono stati modificati. Il limite minimo della superficie si abbassa infatti a 20 metri quadrati (prima era 28) e l'altezza del soffitto passa a 2,40 metri dagli attuali 2,70.
Esprime soddisfazione il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini:
“La riduzione delle superfici e delle altezze approvata con un emendamento nel Salva-Casa, che consente l'abitabilità anche per mini-case, mette sul mercato molti immobili andando incontro alle necessità di studenti e lavoratori - specialmente nelle grandi città - oltre a favorire la riduzione del consumo del suolo". Sui social sottolinea: "Una bella vittoria della Lega, una promessa mantenuta. Ora il testo passa all'Aula di Montecitorio prima di chiudere il suo percorso al Senato. Avanti tutta!".
La riduzione dei limiti minimi ha fatto infuriare l'opposizione. La capogruppo Pd alla Camera dei deputati Chiara Braga ha scritto in una nota:
"Salvini sdogana la casetta dei sette nani e decide di ridurre le dimensioni minime per l'abitabilità dei monolocali a 20 metri quadri. E intanto riduce anche l'altezza minima dei locali abitabili. Una scelta scellerata che aprirà la strada ad alloggi sempre meno vivibili e sempre più costosi. Un governo che è pronto a fare favori alla rendita immobiliare ma non fa nulla per sostenere gli affitti, non vede l'emergenza abitativa, né la carenza di case per studenti che saranno i più penalizzati da questa pessima norma".
Marta Rachele Pusceddu