Legato ai binari e avvolto da un treno. La vittima del terribile atto di violenza si chiamava Caracas, era un gatto rosso dagli occhi gialli, trovato ucciso sui binari della ferrovia. È successo a Roma dove il micio, conosciuto e benvoluto da tutti per il suo carattere affettuoso, era stato legato con un nastro bianco e rosso e deliberatamente lasciato in balia del treno in corsa.

La scoperta è stata fatta dalla famiglia che, un anno e mezzo fa, aveva salvato Caracas dalla strada insieme al suo fratellino Porpora. Profondamente addolorati, hanno denunciato l'accaduto alla LAV (Lega Anti Vivisezione), che ha sporto denuncia alla Polizia Ferroviaria.

"Caracas era un gatto amato da tutti, sempre in cerca di coccole. Torna a casa ogni sera per la cena e per dormire con noi. Ci manca immensamente. Non possiamo riportarlo in vita, ma possiamo chiedere giustizia", ha dichiarato la famiglia distrutta dal dolore.

Secondo la LAV, non si è trattato di un incidente, ma di un gesto premeditato e crudele. Il ritrovamento del corpo di Caracas sui binari, legato con il nastro di delimitazione dei cantieri, non lascia dubbi sulla natura dolosa dell'atto.

Gianluca Felicetti, presidente della LAV, ha condannato con fermezza l'accaduto: "È l'ennesimo atto di violenza nei confronti degli animali. Nonostante la pena per un reato simile sia di 2 anni di reclusione, chi ha commesso questo crimine non si è minimamente preoccupato. Non si tratta di una bravata, ma di un vero e proprio crimine per il quale chiediamo giustizia".

Felicetti ha inoltre denunciato l'inazione della Commissione Giustizia della Camera, che da ben quattro mesi non discute il disegno di legge per il rafforzamento delle pene contro i maltrattamenti sugli animali: "Simili crimini non sono evidentemente una priorità per la Commissione Giustizia. Ci chiediamo quante atrocità dovranno ancora accadere prima che si dia il giusto peso a questa che è diventata a tutti gli effetti un'emergenza?".

Ieri sera, 17 luglio, si è tenuta una fiaccolata in ricordo di Caracas, a cui ha partecipato anche la LAV. Il corteo ha attraversato le vie del quartiere Mandrione per rendere omaggio al gatto rosso tragicamente scomparso.

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