News

Attualità
6 Agosto 2024

Tassa di soggiorno, fino a 25 euro negli alberghi di lusso

Si potrebbe arrivare a pagare 25 euro al giorno negli alberghi di extralusso (oltre 750 euro a notte)

La bozza del "decreto di agosto" prevede significative novità per l'imposta di soggiorno, potenzialmente estendendola a tutti i comuni italiani, non solo ai capoluoghi, alle unioni di comuni e ai comuni turistici come accade attualmente. La proposta include anche una rimodulazione basata su un criterio di gradualità correlato al costo del pernottamento:

  • Fino a 5 euro per pernottamenti con prezzo inferiore a 100 euro.
  • Fino a 10 euro per pernottamenti con prezzo tra 100 e 400 euro.
  • Fino a 15 euro per pernottamenti con prezzo tra 400 e 750 euro.
  • Fino a 25 euro per pernottamenti con prezzo superiore a 750 euro. Il gettito derivante dall'imposta non sarà destinato solo al settore turistico, ma anche alla raccolta e smaltimento dei rifiuti, ampliando così le finalità d'uso delle risorse raccolte.

 

Comune di Cagliari | Attiva a Cagliari la nuova piattaforma web per la  gestione dell'Imposta di soggiorno

Le associazioni di categoria hanno reagito negativamente a questa proposta. Confindustria Alberghi, rappresentata dalla presidente Maria Carmela Colaiacovo, ha espresso sorpresa e preoccupazione per il fatto che, dopo mesi di dialogo e confronto, si proceda improvvisamente con l'approvazione di un testo che potrebbe compromettere i capisaldi della riforma in discussione. In particolare, c'è preoccupazione per il vincolo di destinazione del gettito, originariamente destinato al sostegno delle attività turistiche, che ora sembra poter essere usato anche per coprire i costi dei rifiuti.

Imposta di Soggiorno 2022 - Città di Alassio

Anche Federalberghi ha manifestato preoccupazione, non condividendo la proposta di aumentare ulteriormente l'imposta di soggiorno. Si sottolinea che solo pochi mesi fa il tetto massimo è stato già elevato del 40%, passando da 5 a 7 euro per notte e per persona, e che è stata introdotta la possibilità di utilizzare l'imposta per coprire i costi della raccolta rifiuti, snaturando le finalità originarie dell'istituto.

Il Ministero del Turismo ha precisato che la proposta è ancora in fase di discussione e non definitiva. Le interlocuzioni con le associazioni di categoria e altri attori istituzionali sono ancora in corso e proseguiranno a settembre, con l'obiettivo di giungere a una soluzione condivisa.

 

@Redazione Sintony News