La tempesta, l'SOS, il naufragio: cosa è successo allo yacht Bayesian
Una violenta tromba d'aria ha trasformato una tranquilla vacanza in Sicilia in una tragedia nelle prime ore di ieri mattina, quando lo yacht a vela "Bayesian" è affondato nelle acque di Porticello, frazione del Comune di Santa Flavia, in provincia di Palermo. A bordo dell'imponente imbarcazione si trovavano ventidue persone, principalmente turisti stranieri, tra cui spiccavano nomi illustri del mondo degli affari.
Il bilancio provvisorio parla di sei dispersi e un corpo recuperato, probabilmente quello del cuoco di bordo. Quindici persone sono state tratte in salvo, ma tra i dispersi figura Mike Lynch, il tycoon inglese fondatore della multinazionale dell'informatica "Autonomy", spesso definito il "Bill Gates britannico". La moglie di Lynch, Angela Bacares, è stata soccorsa, ma il magnate rimane disperso. Tra coloro che mancano all’appello vi è anche Jonathan Bloomer, presidente della Morgan Stanley International e stretto amico di Lynch.
Le ricerche sono state avviate immediatamente, coinvolgendo speleo-sommozzatori dei Vigili del fuoco provenienti da Roma, Sassari e Cagliari, i quali stanno operando a circa cinquanta metri di profondità, dove giace l’imbarcazione affondata. L'evento catastrofico si è verificato in un momento di condizioni meteo estremamente avverse, con la città di Palermo e la provincia duramente colpite da un’acquazzone inaspettato dopo settimane di siccità. La pioggia, inizialmente accolta come una benedizione sui social, ha invece portato con sé una sciagura.
Tra i primi a prestare soccorso sono stati i membri dell’equipaggio della nave olandese "Sir Robert Baden Powell", che stazionava nelle vicinanze. Il comandante, Karsten Börner, ha descritto i drammatici momenti dell'affondamento: «Avevamo intenzione di rientrare in porto, ma vedendo le condizioni meteo avverse abbiamo deciso di rimanere. Poi abbiamo visto un'altra barca che stava affondando e siamo intervenuti immediatamente, recuperando quindici persone, tra cui una bambina». La piccola Sofia, di appena un anno, è stata portata all'Ospedale dei Bambini di Palermo e fortunatamente sta bene, anche se l’esperienza rimarrà impressa nella memoria della madre, Charlotte Golunsky, che l’ha strappata alle onde in un momento di puro terrore.
Diverse sono le testimonianze di chi ha assistito all’affondamento, come quella di Pietro Asciutto, pescatore di Porticello, che ha visto la grande imbarcazione affondare davanti ai suoi occhi, o quella di Fabio Cefalù, che ha riferito di aver visto un razzo di segnalazione intorno alle 4 del mattino e, non trovando superstiti in mare, ha immediatamente allertato la Capitaneria di Porto.
La Procura di Termini Imerese ha aperto un'inchiesta per fare luce sull'esatta dinamica dell'incidente, che ha coinvolto anche altre imbarcazioni e locali lungo la costa. Le autorità locali, insieme al presidente della Regione, Renato Schifani, e al sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, hanno espresso il loro profondo dolore per l'accaduto e la loro vicinanza alle famiglie colpite.
Nelle ore successive al naufragio, la comunità di Santa Flavia si è mobilitata per offrire il massimo supporto possibile ai sopravvissuti, con i pescatori che si sono precipitati in mare e i commercianti che hanno fornito generi di prima necessità. Il resort Domina-Zagarella ha messo a disposizione camere per i sopravvissuti, mentre le operazioni di ricerca e soccorso continuano senza sosta nella speranza di ritrovare i dispersi.
Il giorno della tragedia a Porticello si è concluso in un clima di dolore e ansia, mentre la comunità attende con speranza l’esito delle ricerche, in un martedì che sarà segnato da lacrime e preghiere per le vittime e le loro famiglie.
@Redazione Sintony News