Un tempo a testa. Si può riassumere così, in estrema sintesi, Cagliari-Como. Una gara in cui alla fine hanno vinto le alte temperature di un pomeriggio cagliaritano di fine agosto. E forse questa è la chiave di lettura del calo evidente dei rossoblù nella ripresa. Finisce quindi 1-1 grazie alle reti di Piccoli e di Cutrone. Appuntamento con i tre punti rimandato.

Un solo cambio nell'undici titolare rispetto all'esordio contro la Roma: fuori Wieteska, dentro il recuperato Mina al centro della difesa. Davanti fiducia alla coppia "giovane" Piccoli-Luvumbo. Nel Como di Fabregas ci sono Cutrone e Belotti davanti, mentre nelle retrovie esordisce in maglia lariana l'ex Dossena. I rossoblù mostrano subito un atteggiamento propositivo, sfruttando la verve dei giovani attaccanti e la gamba di Augello e Azzi, apparsi già in grande forma. La prima vera occasione nasce proprio da una rimessa laterale lunga di Azzi, che innesca Luvumbo, con l'angolano che mette a sedere Barba e calcia in porta, trovando la deviazione di Reina sul palo. La partita la fa il Cagliari, con il Como che al più si rende pericoloso con qualche conclusione da fuori area, senza mai realmente impensierire Scuffet. Così, sul finire di frazione, arriva il vantaggio degli uomini di Nicola: Marin scodella per Augello che fa sponda al centro per Piccoli, che a sua volta di testa fa l'1-0, anticipando Barba e Reina, non certo impeccabili nell'occasione.

Il Como però non ci sta a fare da comparsa e comincia la ripresa con ben altro piglio, trovando subito il pareggio con Cutrone, che sfrutta la sponda aerea di Dossena sugli sviluppi di un corner e brucia Scuffet. Nicola allora prova a correre ai ripari, inserendo Adopo al posto dell'ammonito Prati, Lapadula per Luvumbo e l'esordiente Palomino al posto di uno stanco Mina. Il Como, tuttavia, non rinuncia ad attaccare e impegna seriamente Scuffet con Paz, mentre il Cagliari, in visibile calo fisico, fatica a farsi vedere in area avversaria e crea i presupposti di pericolosità solo grazie a Reina, che pasticcia in un'occasione (salvando sulla linea) e poi para in due tempi sulla botta da fuori di Marin, vanificando di un nulla il tentativo di tap-in di Lapadula. Nel finale, brivido per i 16 mila della Unipol Domus, con l'ex Cerri che manca la deviazione vincente su cross dell'ottimo Paz. 

L'1-1 finale tutto sommato è un buon pareggio, perché i rossoblù, a differenza della gara d'esordio contro la Roma, non sono riusciti a mantenere lo stesso livello di gioco nella ripresa, subendo spesso l'iniziativa comasca. È un punto che comunque muove la classifica, anche se lascia al tecnico l'assoluta certezza che occorre fare di più. Magari già sabato, quando nella prima trasferta del campionato al Via del Mare contro il Lecce. 

@Francesco Cucinotta