Gli studenti e le studentesse tornano sui banchi per l'avvio dell'anno scolastico 2024/2025, iniziando dalla Provincia autonoma di Bolzano il 5 settembre, seguita dalle altre regioni secondo il calendario ufficiale. Il nuovo anno si prospetta ricco di cambiamenti, dal sistema educativo fino alla valutazione degli alunni.
Durante un’intervista a La Stampa, il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha evidenziato alcune delle principali novità in arrivo. Tra queste, spicca la riforma del sistema educativo "4+2", che sarà introdotta in via sperimentale, con l’obiettivo di modernizzare la formazione tecnico-professionale dei giovani. Inoltre, ci sarà l'implementazione a pieno regime delle figure del docente tutor e del docente orientatore, insieme a un ampio piano per l'orientamento previsto per settembre. Altri interventi riguardano il divieto dell’uso dei cellulari in classe, il ritorno del diario cartaceo e nuove misure per contrastare i cosiddetti "diplomifici".
Valditara ha anche parlato del sistema di valutazione scolastica:
"La riforma della condotta è stata approvata in Senato e in commissione Cultura alla Camera ed è stata incardinata per il voto finale in aula previsto per settembre. Sono fiducioso quindi che entro questo mese diventi legge. Si tratta innanzitutto di un cambio culturale".
Quindi, ha aggiunto:
"Comporterà anche l'introduzione di giudizi sintetici alle elementari, facilmente comprensibili. I genitori non troveranno più frasi come ‘in via di prima acquisizione' o ‘valutazione intermedia' ma parole chiare come: ottimo, buono, sufficiente e insufficiente. Accogliendo il parere dei pedagogisti che abbiamo consultato, non ci sarà il gravemente insufficiente".
Infine, il ministro ha affrontato il tema dell'integrazione degli studenti stranieri, annunciando una "piccola rivoluzione" volta a potenziare l’apprendimento della lingua italiana:
"Da quest’anno partirà una piccola rivoluzione, un percorso di potenziamento dell’apprendimento della lingua italiana con corsi pomeridiani extracurricolari in base al livello delle conoscenze e la formazione di personale specializzato nell’insegnamento dell’italiano agli studenti stranieri".
Marta Rachele Pusceddu