Il rapporto dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega evidenzia un preoccupante aumento delle morti sul lavoro in Italia, con un'attenzione particolare alla Sardegna.
Nei primi sette mesi del 2024, l'isola ha registrato 11 decessi, peggiorando la propria posizione e passando dalla classificazione "gialla" ad "arancione", il che indica un'incidenza superiore alla media nazionale.
La provincia di Oristano emerge come la più colpita, posizionandosi al nono posto a livello nazionale con un tasso di 37,6 morti per milione di occupati. Questo dato la inserisce nella categoria "rossa", ovvero ad altissimo rischio. Cagliari segue con 4 morti, ottenendo un bollino arancione, mentre Sassari e Nuoro restano in zona gialla con un'incidenza inferiore, ma comunque preoccupante.
A livello nazionale, i numeri sono altrettanto allarmanti: 577 vittime totali, di cui 440 durante l'attività lavorativa e 137 in itinere. Le regioni più colpite sono Lombardia, Emilia-Romagna e Lazio. I settori con il maggior numero di incidenti sono quelli manifatturiero, delle costruzioni, sanitario e dei trasporti.
Questi dati indicano un peggioramento della situazione sul fronte della sicurezza sul lavoro, sollecitando un rafforzamento delle misure di prevenzione e sensibilizzazione per ridurre il numero di incidenti.
@Redazione Sintony News