Sembrerà banale, ma nel calcio ha la meglio chi la butta dentro. E a poco serve giocare bene se non capitalizzi le occasioni create, a maggior ragione se poi ti concedi alcuni errori in fase difensiva a dir poco imperdonabili. Questa è l'estrema sintesi di Cagliari-Napoli, con i rossoblù protagonisti di una grande gara per oltre un'ora, ma poco cinici sotto porta e in vena di regali alla squadra di Conte. Viceversa, gli avversari dimostrano di essere già una grande squadra e sfruttano al meglio gli errori della difesa sarda con Di Lorenzo nel primo tempo e con Kvaratskhelia, Lukaku e Buongiorno nella ripresa.
Subito in campo il grande ex della partita, Gianluca Gaetano, che sostituisce l'acciaccato Prati e permette a Nicola di ridisegnare anche l'assetto della squadra: 3-4-2-1 con Gaetano e Luvumbo a supporto di Piccoli. Nel Napoli Conte schiera un tridente da paura: Kvara-Lukaku-Politano. Subito aggressivi i rossoblù, tanto nella trequarti partenopea, quanto in difesa, con Mina che mette da subito le cose in chiaro con Lukaku. Eppure al 18' è il Napoli a passare: i sardi perdono una brutta palla in uscita, Di Lorenzo calcia dal limite e trova la deviazione decisiva di Mina, che spiazza Scuffet. A parte qualche minuto di black-out, però, i rossoblù reagiscono e impegnano Meret con un mancino da fuori di Azzi e soprattutto con uno stacco imperioso di Piccoli, sugli sviluppi di un corner. Anche il Napoli però sfiora il bis con Lukaku, ma Luperto si immola e salva a pochi passi dalla linea di porta. La gara è aperta e le giocate non mancano, come quella in pieno recupero di Luvumbo che pesca Gaetano in area, ma il destro del numero 70 è deviato in angolo da Buongiorno.
Si riprende con Adopo al posto di Deiola e con i rossoblù che vanno subito vicini al pari, con un colpo di testa in tuffo di Luperto su cross di Azzi, deviato lateralmente da Meret; sulla ribattuta, Luvumbo non trova la porta da posizione defilata. La fortuna non è dalla parte del Cagliari, perché sulla gran botta da fuori di Marin, Meret ci mette il guantone e il resto lo fa la traversa. A quel punto Nicola prova un doppio cambio, inserendo Zortea e Kingstone Mutandwa al posto di Azzi e Gaetano. Nel momento migliore del Cagliari, però, è il Napoli a calare il bis: Lukaku imbuca centralmente per Kvaratskhelia, che con la punta del destro anticipa Luperto e batte Scuffet. Il georgiano qualche minuto dopo restituisce il favore, approfittando di un passaggio errato di Scuffet e servendo a Lukaku la palla del facile 3-0. La sfida, di fatto, termina con una ventina di minuti di anticipo, anzi nel finale c'è il tempo per il poker partenopeo, con Buongiorno che svetta di testa su angolo battuto da Neres.
Il risultato finale penalizza forse un po' troppo gli uomini di Nicola, che per un tempo e mezzo se la sono giocata alla pari, anzi anche meglio rispetto agli ospiti. La differenza l'hanno fatta, ancora una volta, la poca cattiveria nel concludere in porta e alcuni errori in uscita dalla propria area che non ci si può assolutamente permettere. Venerdì è in programma un'altra sfida casalinga, stavolta contro una diretta concorrente come l'Empoli. L'occasione migliore per dimenticare questo brutto passo falso e per trovare la prima vittoria stagione in campionato.
@Francesco Cucinotta