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27 Settembre 2024

L'ex presidente della Camera, Irene Pivetti, condannata a 4 anni di reclusione

Irene Pivetti, ex presidente della camera, è stata condannata a 4 anni di reclusione per evasione fiscale e autoriciclaggio

L’ex presidente della Camera, Irene Pivetti, è stata condannata a quattro anni di reclusione dalla quarta sezione penale del Tribunale di Milano per reati di evasione fiscale e autoriciclaggio. Le indagini hanno messo in luce operazioni commerciali risalenti al 2016 per un valore complessivo di circa 10 milioni di euro. Pivetti avrebbe inscenato la vendita fittizia di tre Ferrari Granturismo per riciclare proventi frutto di illeciti fiscali.

Al termine della sentenza, Pivetti ha dichiarato: 

"Non mi aspettavo niente di diverso, è chiaro non poteva esserci un'assoluzione. Io sono perfettamente innocente e avremo modo di chiarirlo a questo punto in appello. Io ho sempre pagato le tasse e l'ho anche dimostrato".

Irene Pivetti condannata a 4 anni di carcere per evasione fiscale e  autoriciclaggio. L'ex presidente della Camera: «Sono innocente»

Poi rivolgendosi ai giornalisti ha ribadito:

"Voi non siete qui perché ci sono io, ma io sono qui perché ci siete voi perché questo è un processo iniziato col desiderio di creare risonanza mediatica". "Era ovvio che sarebbe finito così il primo tempo, ma è solo la fine del primo tempo".

Secondo lei l'obiettivo era chiaro: "L'oggetto del contendere era far passare la Pivetti per un evasore fiscale, che non è".  

Assieme a Pivetti è stato condannato anche il pilota di rally ed ex campione di Gran Turismo, Leonardo "Leo" Isolani, che ha ricevuto una pena di due anni di carcere. Secondo il giudice, entrambi sarebbero responsabili di una serie di operazioni commerciali finalizzate al riciclaggio di denaro derivante da una maxi evasione fiscale.

Le Ferrari sbarcano a Trapani e ritorna il  mattatore  Leo Isolani. La  nostra intervista - TP24.itLa compravendita simulata, mediata dal gruppo Only Italia (associato a Pivetti), avrebbe favorito il gruppo cinese Dahone, con sede a Hong Kong. Tuttavia, l’unico bene effettivamente ceduto ai cinesi sarebbe stato il logo della Scuderia Isolani, abbinato al marchio Ferrari. Questo sarebbe stato acquistato da Pivetti per 1,2 milioni di euro e successivamente rivenduto a Dahone per 10 milioni. Nonostante la simulazione della vendita, le tre Ferrari non sarebbero mai state trasferite. Nei confronti di Irene Pivetti è stata disposta anche una confisca di 3,4 milioni di euro, insieme a una serie di pene accessorie.

Pivetti deve ancora affrontare un secondo processo presso il Tribunale di Busto Arsizio, dove è imputata per una controversa compravendita di circa 15 milioni di mascherine "non conformi" importate dalla Cina, sempre attraverso la società Only Italia, e successivamente rivendute alla Protezione Civile per 35 milioni di euro. La prima udienza è fissata per il 21 novembre.

 

 

Marta Rachele Pusceddu