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1 Ottobre 2024

Calo demografico in Sardegna, in un anno persi 8mila abitanti

È una vera e propria voragine demografica quella che si sta creando in Sardegna per effetto della denatalità

La situazione demografica in Sardegna è decisamente preoccupante, come evidenziato dal rapporto Mete 2024 delle Acli. La continua denatalità sta generando una vera e propria "voragine demografica", con una diminuzione della popolazione che segna il penultimo posto in Italia, con un calo dell'0,5% tra il 2023 e il 2024.

In otto anni, la regione ha perso oltre 88.000 abitanti, e si prevede che nel 2050 la popolazione scenderà a circa 1,24 milioni, segnando un drastico calo del 21%.

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Nel solo ultimo anno, la Sardegna ha perso 8.314 residenti, un numero equivalente a un intero comune come Dorgali. Questo calo non è sufficientemente bilanciato dall'immigrazione. Attualmente, la comunità straniera più numerosa è quella romena, seguita dal Senegal e da altre nazioni, ma i dati mostrano che l'immigrazione non basta a compensare la diminuzione della popolazione sarda.

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Particolarmente allarmante è la situazione dei giovani: solo il 10% della popolazione sarda ha meno di 14 anni, ben al di sotto della media italiana del 16,7%. Inoltre, la dispersione scolastica è un problema crescente, attestandosi al 17,3%, molto sopra la media nazionale.

In aggiunta, il livello di istruzione è sotto la media italiana, con solo il 54,6% delle persone tra i 25 e i 64 anni in possesso di un diploma, rispetto al 65,5% della media nazionale. Questo quadro demografico e sociale richiede urgenti interventi per invertire la rotta e garantire un futuro sostenibile per la Sardegna.

 

@Redazione Sintony News