È stata ufficialmente istituita una nuova figura professionale in ambito sanitario: l'assistente infermiere. Il via libera è stato dato il 3 ottobre dalla Conferenza Stato-Regioni, che ha stabilito il ruolo e le competenze di questa figura specializzata, concepita per collaborare con il personale infermieristico e svolgere alcune delle attività dell'operatore socio-sanitario (OSS).
L'assistente infermiere ha il compito di collaborare con gli infermieri per fornire assistenza sanitaria diretta e supporto organizzativo, svolgere attività proprie del profilo OSS, con un focus sull'assistenza diretta alla persona, assicurare la correttezza delle attività svolte, prendendosi responsabilità in ambito gestionale e organizzativo. Supportare nella formazione di altri operatori e gestire l'integrazione con i professionisti sanitari, applicare tecniche e interventi assistenziali di carattere sanitario, incluso il primo soccorso.
Per accedere al ruolo di assistente infermiere, è necessario possedere la qualifica di operatore socio-sanitario o un titolo equipollente, avere un diploma di scuola superiore di secondo grado di cinque anni, oppure un titolo equivalente conseguito all'estero, aver maturato un’esperienza professionale di almeno 24 mesi come operatore socio-sanitario.
Il corso di formazione per diventare assistente infermiere prevede 500 ore di formazione, da completare in un periodo non inferiore a 6 mesi e non superiore a 12 mesi.
Aggiornamenti formativi obbligatori, con la partecipazione a eventi dedicati agli ambiti operativi di competenza. Ogni anno, è previsto un aggiornamento di almeno un’ora per mese lavorato, con possibilità di completare la formazione entro il triennio successivo.
Questa nuova figura si inserisce nell'ambito della sanità con l'obiettivo di rafforzare il supporto agli infermieri, migliorando la qualità dell'assistenza sanitaria e integrando le competenze dell'operatore socio-sanitario.
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