Il Senato ha approvato in via definitiva la legge che rende la maternità surrogata, o gestazione per altri (GPA), un reato universale. Questo significa che le coppie italiane che faranno ricorso alla pratica in Paesi dove è consentita saranno punite dalla giustizia italiana. La legge, promossa dalla capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Giustizia della Camera, Carolina Varchi, era stata approvata dalla Camera nel luglio 2023, e ora ha ottenuto 84 voti favorevoli e 58 contrari al Senato.
Le opposizioni, che hanno votato contro, hanno criticato duramente il provvedimento, definendolo «inutile», «incostituzionale» e «contro i diritti dei bambini e delle famiglie arcobaleno». Secondo Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, la legge è invece un passo avanti: «Oggi con il voto del Parlamento italiano i diritti non sono stati negati, ma riaffermati e resi finalmente effettivi».
Il disegno di legge è stato al centro di un acceso dibattito, con toni accesi sia alla Camera che al Senato. Lucio Malan, presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, ha difeso la legge parlando della tutela della dignità di madri e bambini. Dall’altra parte, Filippo Sensi ha invitato a riflettere sul messaggio cristiano di amore, affermando: «Ci vuole forza per fare ciò che è giusto».
La legge è composta da un solo articolo, che stabilisce che la maternità surrogata sia punita anche se commessa all’estero. Questo significa che le coppie italiane che ricorreranno alla pratica in Paesi dove è legale saranno comunque perseguibili in Italia. In Italia la surrogata è già vietata dalla legge 40 del 2004, che punisce con pene severe chi la realizza, organizza o pubblicizza sul territorio nazionale.
La gestazione per altri è legale in diversi Paesi, sebbene con modalità differenti. In Europa, alcuni Paesi permettono la surrogata in forma altruistica, come Regno Unito, Paesi Bassi, Danimarca e Portogallo, ma scoraggiano l’accesso agli stranieri. In Grecia, Ucraina e Georgia è consentita anche in forma commerciale, attirando molte coppie, inclusi italiani. Fuori dall’Europa, la maternità surrogata è legale anche negli Stati Uniti e in Canada, dove può essere offerta in forma commerciale o altruistica.
Con questa legge, l’Italia si posiziona tra i Paesi più restrittivi al mondo in materia di maternità surrogata, ampliando il divieto nazionale anche alle pratiche svolte all’estero, in un contesto globale in cui la normativa sulla GPA è ancora oggetto di acceso dibattito.
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