Una violenta ondata di maltempo ha colpito la Spagna, portando a più di 50 vittime nella regione di Valencia e lasciando dietro di sé devastazione e terrore. Il primo bilancio, stilato dal comitato di crisi presso il palazzo della Moncloa, segnala che il numero delle vittime potrebbe crescere ulteriormente, con molte persone ancora disperse e alcune zone completamente isolate dalle inondazioni. Le piogge, che hanno raggiunto livelli eccezionali, continueranno fino a giovedì secondo il servizio meteorologico nazionale spagnolo.
Il presidente della Generalitat Valenciana, Carlos Mazón, ha definito la situazione “drammatica,” sottolineando che è “materialmente impossibile” fornire una stima precisa delle vittime e dei danni. In particolare, nella città di Letur, nell’area di Albacete, si segnalano almeno sei persone disperse. Qui una violenta tromba d’aria ha causato l’esondazione di un torrente, allagando rapidamente il centro cittadino e travolgendo tutto ciò che trovava lungo il percorso.
L’ondata di maltempo ha investito diverse aree del Paese: centinaia di incidenti sono stati registrati non solo nella Comunità Valenciana, ma anche in Castiglia-La Mancia, Murcia e Andalusia. In alcune di queste zone, le piogge torrenziali hanno riversato oltre 200 litri d’acqua per metro quadro in poche ore, secondo i dati dell’Agenzia meteorologica statale.
I danni causati dall’alluvione hanno messo in ginocchio le infrastrutture: trasporti paralizzati, strade inagibili e comunicazioni interrotte. Squadre di soccorso, vigili del fuoco e protezione civile sono al lavoro senza sosta, ma l’accesso alle aree più colpite resta difficoltoso.
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