Il mercato del lavoro in Italia mostra segnali di miglioramento negli ultimi due anni, con la Sardegna in evidenza per il calo della disoccupazione. Secondo il report del Centro studi della CGIA di Mestre, l’Isola registra una diminuzione del tasso di disoccupazione del 3%, posizionandosi al secondo posto a livello nazionale, subito dopo la Sicilia (-3,1%).
I nuovi occupati sono 847.000 in totale negli ultimi due anni, di cui: 672.000 lavoratori dipendenti e 175.000 autonomi.
Si registra una riduzione di 266.000 unità nei 24 mesi dell'attuale governo dei rapporti a tempo determinato.
L’occupazione femminile raggiunge le 10.253.000 unità a ottobre 2024, mentre il tasso di occupazione femminile sale al 53,6% (+2%), pur restando il più basso in Europa.Le disoccupate scendono a 693.000 unità.
La Sardegna, con un calo del 3%, sfiora il primato nazionale per riduzione della disoccupazione, preceduta solo dalla Sicilia (-3,1%). Questo risultato riflette una dinamica positiva che si inserisce in un contesto di crescita occupazionale più ampio, anche se permangono sfide strutturali, specialmente legate alla stabilità lavorativa.
Indicatori nazionali. Il tasso di occupazione (15-64 anni) è salito al 62,5% (+1,9%), mentre il tasso di disoccupazione è sceso al 5,8% (-2 punti).
La disoccupazione giovanile (15-24 anni) registra una riduzione al 17,7% (-5 punti). Mentre l’occupazione over 50 segna una crescita sostenuta, in parte dovuta all’aumento dell’età pensionabile.
Nonostante i dati complessivamente positivi, nel 2024 si registra un aumento dell’uso della cassa integrazione, con un picco a settembre. Questo fenomeno evidenzia difficoltà persistenti in alcuni settori economici, sottolineando la necessità di interventi per rafforzare il tessuto produttivo.
La ministra del Lavoro, Marina Calderone, ha accolto con favore i risultati del report, definendoli un «incoraggiamento» e sottolineando il progresso nell’occupazione femminile come un segnale della giusta direzione.
@Redazione Sintony News