Robbie Williams, presente in Italia per promuovere il suo biopic "Better Man", ha condiviso ricordi, opinioni e aneddoti sulla sua carriera e sul suo rapporto con il pubblico italiano. Durante la conferenza stampa, il cantante ha parlato del suo debutto sul palco dell’Ariston al Festival di Sanremo 1994, quando era ancora membro dei Take That. Con grande sincerità, ha ammesso:
"Sanremo nel 1994? Ma chi se lo ricorda, ero strafatto!"
In uscita il 1° gennaio, il film diretto da Michael Gracey racconta l’ascesa, la caduta e la rinascita della popstar britannica. Con un approccio innovativo, Robbie è raffigurato come una scimmia antropomorfa, un’immagine che riflette la sua percezione di essere una sorta di “scimmia da esibizione”.
"Volevo un biopic che non fosse noioso o ripulito. Ho raccontato tutto con sincerità e autenticità. Sono fatto così" ha dichiarato, sottolineando come il progetto sia stato concepito per distinguersi dai biopic tradizionali.
Entusiasta della sua esperienza in Italia, Robbie ha elogiato l’atmosfera rilassata e caotica degli show televisivi italiani rispetto alla formalità inglese:
"Voi italiani non siete precisini come gli inglesi. Ieri, a Napoli per la finale di X Factor, vedevo gente correre e urlare dietro le quinte, e ho pensato: quanto amo questo Paese."
Robbie ha ricordato il periodo con i Take That, sottolineando che all’epoca si pensava volesse diventare il leader della band. Ha spiegato con leggerezza:
"Qualcuno mi ha detto che in Italia si pensava fossi io il cattivo per aver lasciato la band. Ma va bene così, non mi disturba."
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