Il caso che coinvolge Carmela Febbraro, nota come la "pescivendola più bella d'Italia", e suo marito Luigi ha suscitato molte polemiche e attenzione mediatica. La coppia, proprietaria di una pescheria a Casoria (Napoli), è stata accusata di maltrattamento degli animali, in particolare per come venivano trattati polpi, gamberi e altri crostacei, che venivano mostrati sui social mentre venivano manipolati durante balletti e siparietti postati su TikTok.
La vicenda è diventata ancora più complessa quando, dopo un servizio delle Iene a febbraio, l'attivista per i diritti degli animali Enrico Rizzi ha accusato la coppia di trattare gli animali in modo disumano. Nel servizio, Rizzi ha denunciato che gli animali venivano sfruttati e umiliati, facendoli apparire come oggetti nei video, una pratica che, secondo lui, violava il codice penale e i diritti degli animali. La denuncia ha portato al sequestro del profilo TikTok della pescheria, che contava oltre 10 milioni di like.
Dopo la chiusura dell'account TikTok, Luigi Febbraro ha difeso la loro attività, dichiarando che il loro scopo era solo quello di promuovere la pescheria, e che evidentemente "davano fastidio a qualcuno".
Ha anche aggiunto di aver chiamato i carabinieri quando la troupe delle Iene aveva interrotto il loro lavoro. L'attivista Rizzi ha quindi avanzato la richiesta di sequestro preventivo dell'attività commerciale della coppia.
La situazione solleva interrogativi sui limiti tra marketing virale e rispetto per gli animali, mettendo in evidenza il dibattito sul trattamento degli esseri viventi nei video pubblicati sui social.
@Redazione Sintony News