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9 Gennaio 2025

Addio ai filtri di bellezza su Instagram

Dal 14 gennaio non si potranno più utilizzare i filtri di bellezza su Instagram

A partire dal 14 gennaio 2025, tutti gli effetti di realtà aumentata sviluppati da creatori esterni, inclusi i brand, non saranno più disponibili su Instagram e Facebook.

La decisione di Meta di eliminare oltre due milioni di filtri AR creati da terze parti segna un punto di svolta nel panorama dei social media. Solo gli effetti AR creati direttamente da Meta (attualmente 140) continueranno a essere disponibili per gli utenti. Succede perché i filtri di bellezza sono stati accusati di alimentare standard estetici irrealistici, con conseguenze negative come dismorfia, ansia e depressione, soprattutto tra i più giovani.

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E ritocchi e filtri possono generare uno scollamento tra l’immagine percepita e quella reale, danneggiando l’autostima degli utenti.

Meta vuole concentrare gli investimenti su altre priorità, come lo sviluppo di tecnologie di intelligenza artificiale (IA). Infatti nel 2023, l'azienda ha annunciato un investimento tra i 35 e i 40 miliardi di dollari nell'IA. La rimozione dei filtri di terze parti potrebbe essere anche un modo per promuovere l’uso esclusivo degli strumenti AR proprietari di Meta.

La rimozione dei filtri dai canali ufficiali potrebbe spingere gli utenti a scaricarli da fonti alternative, rendendo difficile per Meta monitorare e gestire il fenomeno. Questi contenuti potrebbero apparire privi di filigrana, aumentando il rischio di manipolazioni non dichiarate.

La community dei creator, che ha contribuito significativamente alla popolarità dei filtri AR, potrebbe sentirsi esclusa o penalizzata dalla decisione. E mentre Meta elimina i filtri di terze parti, altre piattaforme come TikTok stanno regolamentandone l'uso (ad esempio, vietandoli ai minori), ma non li stanno eliminando completamente. Questo potrebbe spostare una parte degli utenti verso piattaforme concorrenti.

Meta ha ringraziato i creator e i partner coinvolti nel progetto Meta Spark, lanciato sette anni fa per portare esperienze AR ai consumatori. Questo rappresenta non solo una chiusura di una piattaforma, ma anche un cambio di strategia che riflette l'evoluzione delle priorità aziendali.

 

 

@Redazione Sintony News