Un dramma ha macchiato con il sangue la festa più attesa in Ogliastra. Marco Mameli, 22 anni, operaio originario di Ilbono, è stato ucciso con una coltellata nel cuore del Carnevale di Bari Sardo. Una serata di festa e musica che si è trasformata in un incubo, lasciando sgomenta l'intera comunità.

Mameli, insieme a tre amici, aveva scelto di trascorrere il sabato di Carnevale a Bari Sardo, attratto dall’atmosfera festosa e dalle tradizioni del paese. Nessuna maschera, solo la voglia di divertirsi. Ma poco prima della mezzanotte, in una delle stradine secondarie del centro, la festa ha preso una piega drammatica. Un solo colpo, fatale, e il giovane si è accasciato a terra, la felpa arancione intrisa di sangue.

I soccorsi sono stati immediati, ma inutili: Marco è morto poco dopo, circondato dagli amici disperati e dai medici impotenti.

Sul luogo dell’omicidio sono intervenute le forze dell’ordine, guidate dal vice questore Fabrizio Figliola. Gli agenti della Scientifica hanno avviato i rilievi e ascoltato i testimoni presenti. Un altro giovane di Ilbono, Andrea Contu, 26 anni, è rimasto ferito al braccio, probabilmente nel tentativo di difendere l’amico. I primi sospetti parlano di una rissa scoppiata per futili motivi, forse una discussione degenerata in violenza. Gli inquirenti non escludono alcuna pista e nelle prossime ore la magistratura, con a capo la dottoressa Giovanna Morra, potrebbe disporre l’autopsia sul corpo della vittima.

Ilbono piange la perdita di un ragazzo solare, amante della vita, delle feste e dei cavalli. Lo scorso anno aveva fatto parte del comitato della Madonna delle Grazie, contribuendo all'organizzazione della celebrazione più sentita del paese. Oggi, invece, il suo nome si lega a una tragedia senza senso, un dolore insopportabile per i genitori, Andrea e Simona, e per l’intera comunità.

Nel giorno successivo all’omicidio, l’aria è pesante, la festa spezzata da un dolore insopportabile. Bari Sardo si sveglia con il sapore amaro della sconfitta, tra coriandoli sparsi e il vuoto lasciato da una giovane vita strappata troppo presto. Le indagini proseguono senza sosta, mentre la speranza di giustizia è l’unico appiglio per chi oggi piange Marco Mameli.

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