Un'opportunità fuori dal comune arriva dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA), che sta cercando 20 volontari per partecipare alla terza fase dell'esperimento Vivaldi. La "clinica spaziale" Medes, in Francia, offrirà a questi candidati la possibilità di guadagnare 5mila euro in cambio di dieci giorni di riposo assoluto, con l'obiettivo di studiare gli effetti dell'assenza di gravità sul corpo umano.
L'iniziativa prevede due modalità di simulazione della microgravita: dieci partecipanti dovranno rimanere sdraiati su letti inclinati di 6°, con la testa leggermente più in basso rispetto ai piedi. Gli altri dieci saranno immersi in acqua, protetti da un lenzuolo impermeabile, mantenendo la testa e le braccia fuori dal liquido.
Una delle regole fondamentali dell'esperimento è che i volontari non potranno mai sollevarsi o muoversi autonomamente. Anche le funzioni quotidiane, come i pasti e le necessità fisiologiche, saranno gestite per garantire il mantenimento delle condizioni imposte dallo studio.
La durata complessiva dell'esperimento sarà di 21 giorni: i primi cinque e gli ultimi cinque saranno dedicati ai test medici preliminari e finali, mentre i dieci giorni centrali prevedono il totale riposo.
Durante il periodo di immobilità, i partecipanti saranno sottoposti a esami neurologici, muscolari, ossei, cardiovascolari, metabolici e oftalmologici per valutare gli effetti della microgravita. Nel tempo libero, potranno guardare film, leggere, videochiamare amici e familiari e, in alcuni casi, anche lavorare da remoto, purché le loro attività non interferiscano con i test scientifici.
L'esperimento Vivaldi III segue una seconda fase in cui i volontari erano rimasti immersi in acqua per cinque giorni. L'obiettivo è studiare come la microgravita influisca sulla salute umana e come le due modalità di simulazione possano contribuire alla preparazione di missioni spaziali prolungate.
"Confrontando i due metodi, possiamo approfondire le conoscenze sugli effetti fisiologici della vita nello spazio e sviluppare strategie per mitigare i rischi per gli astronauti", ha spiegato Ann-Kathrin Vlacil, responsabile scientifico per l'ESA.
L'ESA sta cercando volontari tra i 20 e i 40 anni, in buona salute, disposti a partecipare a questa esperienza scientifica unica. Oltre al compenso economico, i partecipanti contribuiranno alla ricerca aerospaziale e all'avanzamento delle conoscenze sugli effetti della microgravita.
Per chi fosse interessato, il link per candidarsi è disponibile sul sito ufficiale dell'ESA.
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