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20 Marzo 2025

Processo sulla decadenza della presidente Alessandra Todde: oggi la prima udienza

Si apre oggi, 20 marzo, al Palazzo di Giustizia, il processo civile che deciderà in primo grado sulla decadenza della presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde

Si apre oggi, 20 marzo, al Palazzo di Giustizia, il processo civile che deciderà in primo grado sulla decadenza della presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde. L'udienza si svolgerà al primo piano dell'edificio e vede coinvolti diversi attori istituzionali e politici.

I legali della presidente Todde, rappresentati dallo studio Legale Ballero e Associati e dall'avvocato Giuseppe Macciotta, hanno richiesto la sospensiva dell'ordinanza di decadenza emessa dal Collegio regionale di garanzia elettorale. Inoltre, hanno avanzato istanza di rigetto sia della sanzione amministrativa di 40mila euro sia del provvedimento stesso di decadenza.

Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari

A sostenere la presidente anche i legali dei partiti di maggioranza in Consiglio Regionale. Dall’altra parte, a difendere l’ordinanza di decadenza, si sono costituiti il Collegio di Garanzia, rappresentato dal giurista Riccardo Fercia e dalla segretaria dell'organismo, Daniela Muntoni, oltre a due cittadini privati, Salvatore Corrias di Oliena ed Emanuele Beccu, vicecoordinatore di Fratelli d'Italia Sardegna.

A gennaio, il Collegio regionale di garanzia elettorale, presieduto da Gemma Cucca, ha contestato sette presunte violazioni della legge nazionale del 1993 sulle regole di trasparenza delle campagne elettorali. Oltre alla sanzione pecuniaria, il Collegio ha decretato la decadenza della Todde dalla carica di presidente della Regione, trasmettendo gli atti alla Procura per eventuali profili penali.

Il provvedimento è stato inoltrato al presidente del Consiglio Regionale, Piero Comandini, per i provvedimenti di sua competenza. Il nodo giuridico principale riguarda il legame tra la carica di presidente e quella di consigliere regionale, elemento che ha generato un acceso dibattito istituzionale.

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L'ordinanza ha scatenato reazioni contrastanti sia a livello locale che nazionale. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha adottato un atteggiamento prudente, dichiarando: "Si tratta di un atto non definitivo, la presidente Todde ha annunciato ricorso e non voglio entrare nel merito". Dal centrodestra sardo, invece, si sono levate richieste di dimissioni immediate della presidente.

Il caso si intreccia con il complesso quadro normativo sulle rendicontazioni elettorali, che vede una sovrapposizione tra leggi regionali e nazionali. La decadenza della presidente comporterebbe lo scioglimento automatico del Consiglio Regionale e l'indizione di nuove elezioni, un'eventualità che preoccupa l’intera assemblea.

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Il 3 marzo, su mozione del Consiglio Regionale, la Giunta ha deliberato di sollevare un conflitto di attribuzione davanti alla Corte Costituzionale, contestando la legittimità del provvedimento del Collegio di Garanzia. Il nodo da sciogliere riguarda la costituzionalità dell’atto che lega la decadenza della presidente allo scioglimento del Consiglio.

La Consulta non ha ancora fissato una data per il pronunciamento, ma si prevede che possa avvenire dopo l’estate. In attesa di questa decisione, non è escluso che oggi il Collegio possa decidere di sospendere il procedimento in attesa del verdetto della Corte.

 

 

 

@Redazione Sintony News