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24 Marzo 2025

Papa Francesco torna a Santa Marta dopo il ricovero, nuova fase per il suo pontificato

Papa Francesco è stato dimesso e ha fatto ritorno a Casa Santa Marta, suscitando grande emozione tra i fedeli

Dopo 37 giorni di ricovero al Policlinico Gemelli, Papa Francesco è stato dimesso e ha fatto ritorno a Casa Santa Marta, suscitando grande emozione tra i fedeli, che si sono radunati numerosi sia davanti all'ospedale che in Piazza San Pietro. Il Pontefice, che ha affrontato una polmonite bilaterale, è in condizioni stabili secondo i medici, ma dovrà affrontare una lunga convalescenza.

Il Papa ha lasciato il Gemelli con una formula di "dimissioni protette", che implica prescrizioni rigide: almeno due mesi di riposo quasi assoluto. I medici gli hanno raccomandato di evitare incontri con gruppi numerosi, sforzi eccessivi e viaggi, elementi che potrebbero compromettere la sua ripresa. Francesco, apparso affaticato, dovrà quindi ridurre significativamente i suoi impegni, soprattutto in un periodo particolarmente denso per la Chiesa, con l'avvicinarsi della Settimana Santa e del Giubileo.

Tra gli appuntamenti a rischio, figura l'importante incontro con i Sacerdoti missionari della Misericordia, previsto dal 28 al 30 marzo, al quale Francesco non parteciperà. Resta incerta invece la sua presenza alla canonizzazione di Carlo Acutis, evento per cui sono già iscritti oltre 100mila fedeli.

L'agenda del Pontefice subirà quindi un significativo ridimensionamento, e si ipotizza che continuerà a ricevere solo pochi visitatori a Santa Marta, limitando gli spostamenti al minimo indispensabile.

Secondo il cardinale Victor Manuel Fernandez, stretto collaboratore del Papa, questa fase segna "una nuova tappa del pontificato". Fernandez ha escluso la possibilità di dimissioni, ma ha sottolineato che Bergoglio "è un uomo di sorprese" e che da questo periodo di costrizione potrebbero nascere nuove riflessioni sulla guida della Chiesa.

Il Pontefice, nonostante la fragilità fisica, intende continuare a governare la Chiesa, come confermato anche da Francesco Vaia, esperto sanitario e componente dell'Autorità garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità. Tuttavia, il compito dei suoi collaboratori sarà quello di convincerlo a limitare le sue attività per salvaguardare la salute ed evitare eventuali ricadute.

Le voci sulle dimissioni papali, che si sono rincorse nelle ultime settimane, sembrano dunque infondate. Papa Francesco rimane determinato a portare avanti la sua missione, anche se con nuove modalità di presenza e di governo.

 

 

@Redazione Sintony News