Da dieci giorni Vittorio Sgarbi è ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma, nel reparto per pazienti solventi. Il critico d'arte e storico personaggio televisivo ha rivelato in un'intervista di soffrire di una grave depressione, che lo ha portato a perdere peso, rifiutare il cibo e isolarsi dal mondo. "Faccio fatica in tutto", ha confessato. I medici stanno monitorando le sue condizioni e cercando il giusto dosaggio per le cure, mentre lo alimentano per contrastare il dimagrimento.
Sgarbi, noto per la sua presenza mediatica e i suoi interventi polemici, ha quasi smesso di parlare e si è ritirato dai social, pur mantenendo il cellulare per restare in contatto con l’esterno.
La sua condizione ha suscitato reazioni da parte di amici e colleghi. Lo scrittore Marcello Veneziani gli ha dedicato una lettera aperta su La Verità, con un messaggio provocatorio che richiama i celebri attacchi di Sgarbi in tv: "Rialzati, capra".
Anche Sabrina Colle, storica compagna del critico, ha espresso il suo sostegno su Instagram definendolo "colui che mi fa battere il cuore".
Accanto a Sgarbi c’è ora la sorella Elisabetta, editrice e regista, che lo assiste in questa fase delicata. Per molti, la sua crisi ha origini lontane: la morte della madre Rina nel 2018 è stata un duro colpo, segnando l'inizio di un periodo difficile.
Il peggioramento dello stato di salute di Sgarbi è stato aggravato da una serie di eventi negativi. Un intervento al cuore e la scoperta di un tumore alla prostata hanno influito sul suo benessere fisico e mentale. A questo si aggiungono le vicende giudiziarie, tra cui l’inchiesta per riciclaggio, autoriciclaggio e contraffazione di opere d’arte, legata alla sparizione e ricomparsa di un dipinto seicentesco attribuito a Manetti. Il critico rischia una condanna fino a 12 anni di carcere.
Anche l’Antitrust lo ha messo sotto accusa per i 300 mila euro incassati in nove mesi come consulenze e cachet durante il suo incarico da sottosegretario alla Cultura. Queste polemiche hanno portato alle sue dimissioni dal governo Meloni a febbraio 2024. Successivamente, a giugno, Sgarbi ha tentato la corsa alle elezioni europee con Fratelli d'Italia, ma senza successo: niente seggio da europarlamentare. Un’altra delusione che ha contribuito al crollo.
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