Con l'inasprimento delle norme di soggiorno negli Stati Uniti per i pensionati canadesi, la Sardegna si propone come alternativa ideale per trascorrere i mesi invernali. L'Anap Sardegna, Associazione Nazionale Anziani e Pensionati di Confartigianato Sardegna, ha lanciato un caloroso invito ai "colleghi" del Canada, garantendo ospitalità e accoglienza in un territorio ricco di storia, cultura e paesaggi mozzafiato.
Le nuove disposizioni americane, in vigore dall'11 aprile, obbligheranno i cittadini canadesi a registrarsi e fornire le impronte digitali se il loro soggiorno supera i 30 giorni, un aggravio burocratico che potrebbe dissuadere molti pensionati dallo svernare nei tradizionali stati del Sud degli USA. Di qui l'iniziativa di Confartigianato: "Venite in Sardegna, vi accoglieremo a braccia aperte".
"Il nostro vuole essere un messaggio di accoglienza, condivisione e fratellanza, che va oltre le questioni politiche", ha dichiarato Giovanni Antonio Mellino, presidente di Anap Sardegna e vicepresidente nazionale. "La nostra isola non ha nulla da invidiare agli stati americani che si affacciano sull'oceano: clima mite, natura incontaminata, borghi storici e una cultura gastronomica senza eguali".
Un ulteriore punto di forza della Sardegna è la presenza delle famose "Blue Zone", aree dove la longevità degli abitanti è tra le più alte al mondo. Questa caratteristica potrebbe attrarre i pensionati canadesi desiderosi di un ambiente che favorisca il benessere e la qualità della vita. "Un flusso turistico della terza età come quello canadese", sottolinea Mellino, "potrebbe favorire l'apertura continua delle strutture ricettive, anche nei mesi invernali, sostenendo il tessuto economico locale".
L'Anap Sardegna, in collaborazione con la sede nazionale di Confartigianato, sta già lavorando per stabilire contatti con le associazioni dei pensionati canadesi e promuovere l'isola come destinazione invernale privilegiata. "Sardegna significa relax, bellezza e ospitalità, lontano dal caos delle metropoli e immersi nella tranquillità delle nostre coste cristalline", conclude Mellino.
Non è la prima volta che l'isola si propone come rifugio per gli "scontenti" di altre nazioni. Già nel 2016, dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni statunitensi, il comune di Ollolai aveva offerto case a 1 euro ai sostenitori del Partito Democratico americano delusi dal risultato elettorale. Ora, l'invito si rivolge ai pensionati canadesi: un'opportunità per scoprire la Sardegna e, forse, trovare una nuova casa lontano dal freddo invernale del Nord America.
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