News

Attualità
16 Aprile 2025

Davide Barzan, l’inchiesta delle Iene svela ombre su un personaggio sempre più presente in tv

Il primo capitolo dell’inchiesta parte da un fatto di cronaca nera

Chi è davvero Davide Barzan? Una figura borderline tra pubblico e privato, legalità e inganno, competenza e millanteria. A porsi la domanda sono stati Gaston Zama e Marco Occhipinti de Le Iene, che martedì 15 aprile su Italia 1 tornano con un nuovo servizio ricco di documenti esclusivi per rispondere a un interrogativo che inquieta sempre più persone: chi è l’uomo che si presenta come consulente legale ed esperto in trasmissioni televisive, ma che secondo numerose testimonianze e atti giudiziari, avrebbe un passato tutt’altro che limpido?

Il primo capitolo dell’inchiesta parte da un fatto di cronaca nera: l’omicidio di Pierina Paganelli a Rimini, 29 coltellate nel garage di casa. Nel complesso intreccio di vicini, amanti e legami familiari, emerge anche il nome di Barzan, inizialmente coinvolto come consulente legale per entrambe le coppie protagoniste della vicenda: Loris e Manuela Bianchi, da una parte, e Louis Dassilva e Valeria Bartolucci dall’altra.

Chi è Davide Barzan? Il caso di Pierina Paganelli, la vincita al  Superenalotto e il tentativo per acquistare il Cosenza VIDEO - Gazzetta del  Sud

Proprio Bartolucci, intervistata da Zama, accusa apertamente Barzan di essersi spacciato per avvocato pur non essendo iscritto all’albo, e di aver suggerito – insieme all’investigatore privato Ezio Denti – una strategia difensiva tanto inquietante quanto illecita: far confessare il delitto a Dassilva, pur sapendolo innocente, per poi trovare un tossicodipendente disposto a prendersi la colpa dietro pagamento.

Alla domanda diretta dell’inviato, Barzan ammette: «Non sono avvocato, ma ho studiato diritto». E quando Zama gli chiede se sia almeno laureato, risponde di sì, senza però rivelare dove abbia conseguito il titolo. È l’inizio di una discesa vertiginosa, diventata virale anche grazie ai suoi strafalcioni linguistici – da “venghi” a “pubblico lubbrio” – difesi goffamente con il pretesto di una presunta teatralità.

Pierina Paganelli/ Davide Barzan nella bufera: “Io avvocato? Louis  smentisce Valeria, lei è inattendibile”

Ma il passato di Barzan, scavato da Le Iene e confermato da documenti giudiziari, appare ancor più torbido. Tre testimoni – Vincenzo Cortese, Francesco Di Lauro e Vincenzo Iurillo – raccontano di essere stati truffati da lui tra Cosenza e l’Emilia-Romagna. Le accuse sono gravi: promesse di investimenti, ruoli professionali inesistenti, progetti mai concretizzati e oltre 50.000 euro svaniti nel nulla. Tutto costruito su un’immagine patinata: Ferrari 430 grigia, abiti eleganti, il racconto – mai dimostrato – di una vincita da 47 milioni al Superenalotto, e l’annuncio (anche questo infondato) dell’acquisto del Cosenza Calcio.

Quando le richieste di restituzione iniziano a farsi pressanti, Barzan ribalta la situazione e denuncia per estorsione gli ex “soci”. I tre vengono persino arrestati, ma poi assolti con formula piena: per il giudice, le accuse erano infondate. L’intero castello, come scrive la magistrata Renata Sessa, «avvalora la millanteria portata avanti da Barzan».

 

 

@Redazione Sintony News