Alla soglia dei 27 anni, Alessia Orro si conferma una delle stelle più luminose del panorama pallavolistico mondiale. Nata a Narbolia, in Sardegna, e considerata oggi la miglior palleggiatrice al mondo, la regista azzurra ha appena chiuso una stagione straordinaria con la maglia della Vero Volley Milano, culminata con la conquista della medaglia di bronzo in Champions League e il prestigioso premio come miglior alzatrice della fase finale.
Una consacrazione personale che arriva dopo cinque stagioni intense vissute nel capoluogo lombardo, dove ha conquistato una Coppa CEV ma, come lei stessa ha ammesso, non è riuscita a centrare il grande sogno: “Il mio grande rammarico è quello di non essere riuscita a regalare al mio club una coppa più importante. Ce l’abbiamo messa tutta, ma non è bastato”.
La sua ultima partita europea con Milano l’ha vista protagonista nella vittoria per 3-1 contro il VakifBank Istanbul, nella finale per il terzo posto, dopo la delusione della semifinale persa contro l’eterna rivale Conegliano. Ora, per Orro, si apre un nuovo capitolo: dalla prossima stagione vestirà la maglia del Fenerbahçe, una delle squadre più ambiziose del campionato turco. Il contratto firmato prevede due stagioni con opzione per un terzo anno.
«Farò una nuova esperienza – ha dichiarato – ma questo è sicuramente un arrivederci. In Italia tornerò. A Milano sono cresciuta sia come giocatrice, ma soprattutto come donna. E le sicurezze che ho costruito in questo club me le sono portate dietro anche in Nazionale. Io sono carica per i prossimi impegni».
Ma le valigie non sono ancora pronte. Prima della nuova avventura all’estero, Orro sarà al centro dell’estate azzurra: tra le convocate dal commissario tecnico Julio Velasco, sarà protagonista nella Nations League a giugno, importante banco di prova in vista del Mondiale in programma dal 22 agosto al 7 settembre in Thailandia. Un torneo in cui l’Italia dovrà difendere la medaglia d’oro conquistata alle Olimpiadi di Parigi.
Per Orro, che oggi figura anche tra le prime dieci migliori giocatrici del mondo, la stagione non è ancora finita. L’Italia e la Sardegna, però, restano sempre nel cuore: ovunque vada, Alessia porta con sé le sue radici e la voglia di continuare a sognare in grande.
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