News

Attualità
8 Maggio 2025

Caso Madeleine McCann, nuove prove inchiodano Brueckner

Brueckner avrebbe confessato l’omicidio di Madeleine durante un festival hippy in Spagna nel 2008, dicendo che la bambina “non ha nemmeno urlato”

A diciotto anni dalla misteriosa scomparsa di Madeleine McCann, la bambina britannica svanita nel nulla durante una vacanza con la famiglia in Portogallo, il caso torna a far tremare l’opinione pubblica con nuovi, inquietanti sviluppi. Al centro dell’indagine ancora una volta c’è Christian Brueckner, il 47enne tedesco già condannato per stupro e da anni principale sospettato per il presunto rapimento e omicidio della piccola.

Madeleine McCann family mark 18 years since disappearance - BBC News

Secondo quanto riportato dal Daily Mail, una serie di elementi scoperti in una vecchia proprietà di Brueckner in Germania rafforzerebbero in modo significativo l’ipotesi della sua responsabilità nella scomparsa della bambina. I materiali vennero rinvenuti nel 2016 all’interno di un’ex fabbrica di scatole a Neuwegersleben, acquistata dall’uomo nel 2008: si tratta di oltre 8.000 file e oggetti, tra cui fotografie e video compromettenti, costumi da bagno per bambini, giocattoli, biciclette, maschere e altri oggetti disturbanti.

Uno degli elementi più significativi è un hard disk contenente immagini scattate presumibilmente in Portogallo, considerate dagli inquirenti come potenzialmente cruciali per dimostrare che Madeleine sarebbe morta poco dopo la scomparsa, avvenuta nel maggio 2007 a Praia da Luz.

La polizia ha scoperto il covo di Brueckner. Dentro è agghiacciante, ci  sono anche le prove che Maddie McCann è morta": le rivelazione del Sun - Il  Fatto Quotidiano

A questo si aggiungono un laptop e diverse chiavette USB, alcune delle quali ritrovate sotto la carcassa del cane di Brueckner, sepolta nella stessa proprietà. Al loro interno, oltre a materiale pedopornografico, sono stati scoperti racconti disturbanti su rapimenti, chat Skype con altri pedofili e riferimenti espliciti a una bambina bionda di quattro anni, drogata e abusata insieme alla madre.

Gli investigatori hanno inoltre sequestrato armi da fuoco non registrate, munizioni e flaconi di sostanze stupefacenti, tra cui cloroformio ed etere. Particolarmente rilevante anche il navigatore satellitare di Brueckner, che documenta i suoi spostamenti nell’Algarve, incluso il bacino dell’Arade, dove nel 2023 sono riprese le ricerche. In quella zona, tra l’altro, è stata trovata una foto di Brueckner nudo e mascherato, un’immagine tanto inquietante quanto simbolica di un passato oscuro che torna a galla.

I saw Christian Brueckner in home-made rape videos' witness tells court |  ITV News

Un altro elemento chiave sarebbe un documento assicurativo che confermerebbe la testimonianza di un informatore: Brueckner avrebbe confessato l’omicidio di Madeleine durante un festival hippy in Spagna nel 2008, dicendo che la bambina “non ha nemmeno urlato”. L’uomo ha sempre negato ogni coinvolgimento, ma i procuratori tedeschi insistono: le prove accumulate nel tempo sono “solide”.

Attualmente detenuto per lo stupro di un’anziana americana avvenuto proprio nell’Algarve nel 2005, Brueckner sta scontando una pena di sette anni e potrebbe essere rilasciato entro la fine del 2025, a meno di nuovi capi d’accusa. La magistratura tedesca sta cercando di riaprire un altro caso di violenza sessuale, archiviato con un’assoluzione nel 2023.

Hard drive found at suspect's factory 'contains evidence Madeleine McCann  is dead' | The Standard

Nel frattempo, anche nel Regno Unito l’Operazione Grange, l’indagine ufficiale della Metropolitan Police, ha ricevuto ulteriori 108.000 sterline di finanziamento, portando il totale dei fondi pubblici destinati alla ricerca della verità a quasi 13,5 milioni di sterline. Un investimento imponente che, tuttavia, non ha ancora condotto ad arresti né a incriminazioni formali nel caso McCann.

Il 3 maggio scorso, mentre si commemorava il 18º anniversario della scomparsa e si ricordava il 22º compleanno di Madeleine, i genitori Kate e Gerry McCann hanno rinnovato il loro impegno: “Continueremo a cercare la verità. Ringraziamo chi non smette di sostenerci e pensiamo a tutti i bambini scomparsi nel mondo”.

 

 

@Redazione Sintony News