Nonostante il primo centro nella massima serie di Adopo, il Cagliari perde 3-1 al Sinigaglia contro il Como di Fabregas vera e propria rivelazione del campionato. Caqueret, Strefezza e Cutrone perfezionano la rimonta, regalando ai lariani la sesta vittoria consecutiva e costringendo i sardi a sperare nei passi falsi delle inseguitrici per conquistare questa tanto agognata salvezza.
È un Cagliari in emergenza quello che si presenta al Sinigaglia desideroso di conquistare gli ultimi punti utili a chiudere il discorso salvezza: in difesa non ci sono Mina e Luperto, rilevati da Palomino e Obert; sulla trequarti si rivede Viola alle spalle di Piccoli. Fabregas sceglie Douvikas al centro dell'attacco, supportato da Strefezza, Paz e Caqueret. La sfida è tutto sommato equilibrata, anche se è soprattutto il Como, forte del maggior tasso tecnico, a mantenere il pallino del gioco, col Cagliari che prova a ripartire con Luvumbo. Eppure, al 22', sono proprio i sardi a trovare il vantaggio: Zortea imbuca per Adopo, che con un diagonale destro sul primo palo soprende un disattento Pepe Reina. Lo 0-1, però, non è destinato a durare, perché i lariani iniziano a martellare e a presentarsi più volte in zona offensiva. La retroguardia sarda inizialmente sembra reggere, ma al 40' capitola: Perrone lancia Caqueret che si infila tra le linee e anticipa Caprile con un pallonetto delizioso. Qualche minuto dopo, in pieno recupero, il Como completa la rimonta: Strefezza punta Zappa sull'out mancino e trova un destro a giro da fuori che si infila sul palo lontano. Imparabile per il povero Caprile.
I rossoblù tornano in campo nella ripresa con ben altro piglio, nel tentativo di trovare subito il pareggio. La prima grande occasione porta la firma della coppia Luvumbo-Piccoli, ma l'attaccante italiano non riesce a deviare di testa da ottima posizione il cross del compagno. Intorno all'ora di gioco arrivano i primi cambi di Nicola: dentro Deiola e Felici per Viola e Zappa, con Zortea che scala sulla linea difensiva. I sardi stazionano stabilmente nella metà campo avversaria, ma il gol non arriva (bella l'incursione sulla destra di Luvumbo, ma la sua conclusione è alta). Al 72' il tecnico rossoblù le prova tutte, inserendo anche Pavoletti per Adopo e passando al 4-2-4. La mossa però non paga, perché cinque minuti dopo il Como cala il tris: Paz imbuca per il neo-entrato Cutrone, tenuto in gioco da Augello, che si presenta a tu per tu con Caprile e non sbaglia.
Arriva dunque un'altra sconfitta, la quarta nelle ultime cinque uscite, che costringe i rossoblù a sperare nei passi falsi di Empoli e Venezia per festeggiare la salvezza già in questo fine settimana. Altrimenti la sfida contro i lagunari, in programma la prossima settimana, potrebbe rivelarsi pericolosamente infuocata.
@Francesco Cucinotta