Una serata da leggenda per il Bologna, che dopo oltre mezzo secolo torna a sollevare un trofeo. Allo Stadio Olimpico di Roma, la squadra rossoblù ha conquistato la Coppa Italia 2024/2025, battendo in finale una coriacea Fiorentina con il punteggio di 2-1, e scrivendo una delle pagine più emozionanti della sua lunga storia.
Era dal 1974, anno dell’ultima Coppa Italia vinta sotto la guida di Bruno Pesaola, che il Bologna non assaporava il trionfo. Ieri, a 51 anni di distanza, è arrivato il riscatto, il ritorno alla gloria, il segno tangibile di una rinascita sportiva e identitaria che coinvolge una città intera.
L'incontro è stato teso, combattuto, ricco di emozioni. Il Bologna ha sbloccato il risultato al 24’ con un gol di Riccardo Orsolini, autentico trascinatore della serata. La Fiorentina ha risposto nel secondo tempo con una rete di Giacomo Bonaventura, riaccendendo le speranze dei viola. Ma al 78’, su calcio d’angolo, è stato Joshua Zirkzee a trovare la zampata decisiva, regalando ai suoi la vittoria e facendo esplodere il settore rossoblù dell’Olimpico.
L’artefice di questa cavalcata è senza dubbio Thiago Motta, il tecnico italo-brasiliano che ha restituito gioco, ambizione e identità a una squadra storica del calcio italiano.
“Questa è la vittoria di un gruppo che ha sempre creduto nel lavoro, nel sacrificio, e nell’orgoglio di rappresentare una città come Bologna,” ha dichiarato Motta a fine gara. “Abbiamo riscritto la storia, ma è solo l’inizio.”
Appena il fischio finale ha sancito la vittoria, Bologna è esplosa in una festa collettiva: piazza Maggiore invasa, clacson, cori, bandiere. Un entusiasmo contagioso che riporta alla mente i fasti del passato, ma che guarda anche a un futuro ricco di prospettive: la vittoria della Coppa Italia vale infatti anche la qualificazione alla prossima Europa League.
Negli ultimi decenni il Bologna ha vissuto stagioni altalenanti, tra retrocessioni, salvezze e ricostruzioni. La conquista della Coppa Italia segna un cambio di passo simbolico, il coronamento di un progetto tecnico e societario paziente e ambizioso. Il presidente Joey Saputo, visibilmente commosso, ha parlato di “orgoglio infinito” e ha ringraziato “i tifosi che non hanno mai smesso di crederci”.
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