Si è spento all’età di 76 anni Nichi Grauso, giornalista, imprenditore e intellettuale sardo tra i più influenti degli ultimi trent’anni. Fondatore dell’Unione Sarda Online, primo quotidiano digitale italiano, e ideatore di Video Online, la prima tv italiana su internet, Grauso è stato un innovatore capace di traghettare il giornalismo tradizionale nell’era del web.
La notizia della sua scomparsa ha colpito profondamente il mondo dell’informazione sarda e nazionale. I funerali si terranno nei prossimi giorni a Cagliari, dove Grauso aveva sempre mantenuto salde le sue radici, pur avendo una visione cosmopolita e pionieristica.
Dopo aver diretto e rilanciato L’Unione Sarda, fondò nel 1994 la sua versione online, portando per la prima volta in Italia un quotidiano su internet, con una piattaforma che anticipava di anni l’arrivo dei grandi portali informativi.
Nel 1995, diede vita a Video Online, una tv pensata per essere fruita via rete, quando ancora l’Italia si stava appena affacciando alla banda larga. La sua visione fu tanto audace quanto difficile da inquadrare in un contesto ancora dominato dai media tradizionali.
Oltre alla carriera da editore, Nichi Grauso fu anche un opinionista lucido e provocatorio, spesso controcorrente. Amava scrivere, intervenire nel dibattito pubblico, e lanciarsi in riflessioni sulla politica, la società, la giustizia e la Sardegna. Conduceva programmi, partecipava a incontri pubblici e – più recentemente – era tornato alla ribalta con un podcast seguito e discusso, dove raccontava la sua versione dei fatti su politica e affari regionali.
Critico, ironico, mai banale, Grauso è stato anche un personaggio divisivo, capace di attrarre ammirazione e dissenso. Ma sempre con la libertà come bussola.
La Sardegna piange oggi una delle sue menti più brillanti e libere. In tanti – giornalisti, imprenditori, intellettuali, cittadini – hanno voluto ricordarlo sui social e nei media locali.
“Nichi Grauso è stato un anticipatore, un innovatore, un uomo che non ha mai avuto paura di dire ciò che pensava”, e ancora: “Ha amato la Sardegna, ma l’ha anche criticata come si fa con chi si ama davvero”, ha ricordato un amico di lunga data.
@Redazione Sintony News