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4 Giugno 2025

Multe stradali, Sardegna: nel 2024 incassati quasi 11 milioni

È record per i grandi centri della Sardegna

Quasi 11 milioni di euro: tanto hanno fruttato le sanzioni per violazioni del Codice della strada nei sei principali comuni sardi nel solo 2024. È quanto emerge dai dati diffusi da Adiconsum Sardegna, che fotografano una crescita significativa — +8% rispetto all’anno precedente — per un totale di 10,7 milioni di euro raccolti.

A guidare la classifica, come prevedibile, è Cagliari, che con i suoi 4,34 milioni di euro resta saldamente al primo posto per incassi da multe. Seguono Olbia e Sassari, ma la vera sorpresa arriva da Nuoro, che ha registrato un’impennata record del 136% rispetto al 2023.

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“Il dato è eclatante – spiega il presidente di Adiconsum Sardegna, Giorgio Vargiu – soprattutto se si analizza il valore pro-capite delle sanzioni in base al numero di abitanti: Cagliari si piazza in testa con una media di 40,7 euro per residente, seguita da Olbia con 39 euro e da Nuoro con 28,5 euro”.

Intanto si avvicina una piccola rivoluzione per gli automobilisti. A partire dal 12 giugno, entreranno in vigore nuove regole per l’installazione e l’uso degli autovelox, strumenti al centro del dibattito sulla sicurezza stradale e, spesso, anche su quello delle entrate comunali.

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I nuovi dispositivi potranno essere posizionati solo su strade con alta incidentalità o dove non è possibile contestare immediatamente la violazione. Novità anche per le distanze minime tra apparecchi e dai segnali stradali:

  • 4 km tra due autovelox in autostrada

  • 3 km sulle strade extraurbane secondarie e urbane di scorrimento

  • 500 metri sulle strade urbane e locali

Inoltre, tra il segnale del limite di velocità e il dispositivo dovranno esserci almeno:

  • 1 km sulle extraurbane

  • 200 metri sulle urbane di scorrimento

  • 75 metri sulle altre strade

 

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Una domanda che da anni solleva polemiche tra cittadini e associazioni di consumatori. Secondo la normativa vigente, almeno il 50% degli introiti derivanti dalle multe dovrebbe essere reinvestito nella sicurezza stradale: segnaletica, manutenzione, campagne di prevenzione.

“Purtroppo – avverte Vargiu – troppo spesso questi fondi vengono utilizzati per coprire buchi di bilancio o spese di altra natura. Per questo motivo è stato recentemente istituito l’Osservatorio sulle multe stradali presso il MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), con il compito di vigilare sull’effettiva destinazione delle somme”.

In attesa che i controlli diventino efficaci, gli automobilisti sardi dovranno fare ancora più attenzione: tra regole che cambiano e autovelox che aumentano, la sicurezza — e le multe — sono destinate a restare protagoniste della viabilità isolana.

 

 

@Redazione Sintony News