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2 Luglio 2025

Sanremo rischia di perdere il suo Festival: dal 2027 possibile trasloco in un’altra città

Alla base della frattura tra Rai e Comune di Sanremo ci sarebbero motivi logistici, organizzativi ed economici

Dopo oltre settant’anni di storia, il Festival di Sanremo potrebbe lasciare la città che l’ha reso celebre nel mondo. L’ipotesi di un trasferimento di sede, che per anni era rimasta sullo sfondo come semplice suggestione, oggi diventa una possibilità concreta. Secondo quanto riportato da Open, l’edizione del 2026 è confermata al Teatro Ariston, ma dal 2027 tutto potrebbe cambiare: il Festival potrebbe assumere una veste itinerante, con una rotazione delle città ospitanti ogni due anni.

Alla base della frattura tra Rai e Comune di Sanremo ci sarebbero motivi logistici, organizzativi ed economici. La Rai ritiene che le strutture della città ligure, sia per l’accoglienza che per la produzione, non siano più adeguate agli standard attuali. L’amministratore delegato della tv di Stato ha sottolineato la necessità di spazi più moderni e di una gestione logistica più efficiente per una manifestazione che oggi è un evento globale seguito da milioni di persone.

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A peggiorare i rapporti è stata la richiesta del Comune di un milione di euro in più rispetto agli accordi degli anni passati, anche a fronte di una proposta per ottenere una quota sugli incassi pubblicitari. La Rai ha respinto la richiesta, ricordando che aveva già stanziato fondi per la costruzione di una nuova struttura, progetto che però non è mai stato realizzato.

La situazione si è ulteriormente complicata con il contenzioso amministrativo sull'affidamento diretto del Festival alla Rai: nel dicembre 2024 il TAR aveva bocciato l’accordo, spingendo il Comune a indire un nuovo bando, a cui però ha partecipato esclusivamente la Rai.

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L’ipotesi più concreta sul tavolo è quella di Viareggio, che ha già confermato l’avvio di colloqui con la Rai. La città toscana può contare su una solida rete turistica, strutture moderne e l’appeal della Versilia, da sempre meta di eventi di prestigio.

In lizza anche Sorrento, grazie alla crescente visibilità internazionale della Costiera Amalfitana e alla vicinanza con Napoli, oggi al centro dell’attenzione mediatica e turistica. La vocazione musicale della zona e il contesto di grande fascino fanno della cittadina campana una candidata credibile.

Tra le altre proposte si parla di Torino, che ha già dimostrato le proprie capacità organizzative ospitando l’Eurovision Song Contest nel 2022, ma anche della riviera romagnola – con Rimini in pole – e di alcune città pugliesi, capaci di offrire un mix vincente tra cultura, mare e infrastrutture moderne.

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Negli ultimi giorni si è fatta strada anche un’idea rivoluzionaria: un Festival itinerante, che ogni due anni potrebbe cambiare città, coinvolgendo diverse aree del Paese. Una scelta che trasformerebbe il Festival di Sanremo in un evento ancora più nazionale, offrendo nuove opportunità di visibilità e sviluppo per le località ospitanti.

“La Rai farà il suo Festival dovunque, perché la nostra macchina produttiva è unica in Italia e in grado di realizzare un evento di questo tipo ovunque”, ha dichiarato l’amministratore delegato Rai, Rossi, lasciando intendere che l’azienda è pronta a gestire il cambiamento.

Per ora l’unica certezza è che il Festival del 2026 resterà al Teatro Ariston di Sanremo. Ma se le tensioni con il Comune non si risolveranno, il 2027 potrebbe segnare una svolta epocale: per la prima volta, il Festival di Sanremo potrebbe lasciare la Riviera dei Fiori, spezzando un legame storico che dura dal 1951.

 

 

 

@Redazione Sintony News