Con l’estate che scorre veloce, studenti, famiglie e docenti iniziano a guardare al nuovo anno scolastico 2025/2026. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha già pubblicato il proprio decreto, mentre le Regioni e le singole scuole, attraverso i collegi docenti, hanno definito le date ufficiali di inizio e fine delle lezioni. Un calendario fitto, che terrà conto di festività nazionali, ponti e le consuete pause natalizie e pasquali.
I primi a tornare tra i banchi saranno gli studenti e le studentesse della Provincia autonoma di Bolzano, già lunedì 8 settembre 2025. Seguiranno il 10 settembre: Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto e Provincia autonoma di Trento, l’11 settembre il Friuli Venezia Giulia, il 12 settembre la Lombardia, mentre il 15 settembre riprenderanno le lezioni in Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria. Il giorno dopo, il 16 settembre, in Calabria e Puglia.
Il termine delle lezioni varierà da sabato 6 a martedì 16 giugno 2026, in base alle decisioni regionali. Fanno eccezione le scuole dell’infanzia, che chiuderanno il 30 giugno.
Le vacanze natalizie si terranno tra il 22 e il 24 dicembre 2025 e il 6 gennaio 2026, in tutte le regioni.
Mentre quelle pasquali: dal 2 al 7 aprile 2026, con leggere variazioni locali.
Non mancheranno i consueti ponti scolastici: il 2 maggio 2026 sarà ponte dopo la Festa dei Lavoratori (1° maggio), previsto in molte regioni, il 1° giugno 2026 ponte prima della Festa della Repubblica (2 giugno). Mentre per il Carnevale sono previste sospensioni a febbraio in Campania, Lombardia, Piemonte, Veneto e Valle d’Aosta.
Il 31 ottobre e il 28 aprile in Trento e Sardegna.
Come ogni anno, le scuole resteranno chiuse in occasione delle principali ricorrenze civili e religiose come il 1° novembre per Tutti i Santi, l’8 dicembre per Immacolata Concezione, il 25 aprile in occasione della Festa della Liberazione, il 1° maggio per la Festa dei Lavoratori, e il 2 giugno per la Festa della Repubblica.
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