Il suo nome forse non dice molto. Ma la sua immagine sì: Ronnie Rondell Jr, morto a 88 anni in una casa di riposo del Missouri, è lo stuntman che tutti – consapevolmente o no – hanno visto almeno una volta. È lui l’uomo che brucia sulla copertina di Wish You Were Here, il capolavoro dei Pink Floyd del 1975. Una fotografia iconica, simbolo di un’epoca, in cui l’illusione e la realtà si confondono tra le fiamme.
Nato a Hollywood il 10 febbraio 1937, Rondell sembrava destinato ai set fin da bambino. Seguiva il padre tra le quinte e osservava incantato gli stuntman che rischiavano la vita per regalare emozioni al pubblico. E proprio lì è nata la sua vocazione.
Abile ginnasta e tuffatore, dopo il servizio nella Marina – dove si specializzò in immersioni e sminamenti – decise che la sua strada non poteva che essere quella dell’azione. Prima qualche comparsa, poi il salto definitivo: una carriera da stuntman che lo porterà a lavorare in film indimenticabili come Arma Letale, Thelma & Louise e persino Star Trek.
Sul piccolo schermo ha lasciato il segno coordinando scene per serie cult come Charlie’s Angels, Dynasty, Fantasy Islande S.W.A.T.. Il suo ultimo grande stunt fu nel 2003, quando tornò sul set di Matrix Reloaded per un inseguimento ad alta tensione, nonostante si fosse ritirato da anni.
Ma l’impresa che ha consegnato Ronnie Rondell Jr all’immortalità resta quella con i Pink Floyd. Lo scatto realizzato dal fotografo Aubrey Powell negli studi Warner Bros di Burbank non aveva trucchi digitali o effetti speciali: erano fiamme vere.
Rondell indossava una tuta ignifuga sotto il completo impregnato di gel infiammabile. Poi, ogni volta, qualcuno gli gettava addosso benzina e un fiammifero accendeva la scena. Resisteva pochi secondi, giusto il tempo per immortalare l’attimo, prima che i tecnici intervenissero con estintori e coperte. Quindici tentativi, fino a quando il vento non cambiò direzione e il fuoco gli bruciò un sopracciglio e parte dei baffi. Lui, con il suo tipico umorismo, esclamò: «Direi basta, per oggi ho finito!».
Un sorriso tra le fiamme: così si potrebbe riassumere la sua carriera.
Ronnie Rondell Jr è morto martedì 12 agosto a Osage Beach, in Missouri. Lascia la moglie Mary e un figlio. Non è mai stato una star da copertina, eppure la sua immagine rimarrà per sempre sulla copertina di un disco che ha fatto la storia.
Perché a volte la vera leggenda è proprio chi, dietro le quinte, accetta di rischiare tutto per un attimo di eternità.