La Sardegna brilla ancora una volta nella prestigiosa Guida Michelin dedicata al settore alberghiero, che per il secondo anno consecutivo premia le migliori strutture ricettive con le ambite chiavi Michelin, l’equivalente delle stelle nel mondo della ristorazione.
Tra i 19 hotel segnalati sull’isola, spiccano due nomi già noti per eleganza e autenticità: Cascioni Eco Retreat, immerso nella campagna di Arzachena, e Casa Clàt, raffinato boutique hotel nel cuore di Cagliari. Entrambi hanno riconfermato la loro chiave, a testimonianza di un’eccellenza tutta sarda.
Le due strutture condividono non solo la qualità dell’accoglienza, ma anche un tratto distintivo: la proprietà interamente isolana. Il Cascioni Eco Retreat nasce dalla visione dei coniugi Luca e Bonaria Filigheddu, mentre Casa Clàt è frutto del progetto dei fratelli Claudio e Caterina Murgia, già noti per aver fondato il marchio Nieddittas.
Diverse le anime dei due hotel. Il Cascioni Eco Retreat, cinque stelle immerso nella natura gallurese, si trova lungo la provinciale 59 tra Baja Sardinia e Cannigione. È un luogo in cui il concetto di turismo esperienziale prende vita tra percorsi naturalistici, attività all’aria aperta e momenti di relax nelle suite dotate di piscina privata. Al ristorante Ùlia, lo chef Salvatore Camedda – già premiato con una stella Michelin al Somu di Baja Sardinia – firma una cucina che esalta i sapori del territorio con creatività e rispetto per la tradizione.
Casa Clàt, invece, rappresenta l’eleganza urbana. Situata in viale Regina Margherita, a pochi passi dal centro storico di Cagliari, la struttura accoglie gli ospiti in un palazzo ottocentesco ristrutturato con gusto contemporaneo. Le nove suite, tutte diverse per stile e arredi, raccontano un’idea di ospitalità intima e raffinata.
A completare l’esperienza, un bar e ristorante aperti anche alla città e un giardino interno dove, durante tutto l’anno, si svolgono eventi e serate enogastronomiche guidate dal résident chef Tonio Sogus.
Oltre ai due hotel premiati con la chiave, la Michelin ha segnalato altre 17 strutture di charme distribuite in tutta la Sardegna, da Porto Cervo a Cagliari, passando per San Pantaleo, Oliena e Domus de Maria. Tra queste figurano nomi noti come Pitrizza, Cala di Volpe, Petra Segreta, Su Gologone, Faro Capo Spartivento e Palazzo Tirso.
La nuova guida Michelin conferma così la vocazione di eccellenza e autenticità dell’ospitalità sarda, capace di unire lusso, identità locale e sostenibilità in un’offerta sempre più riconosciuta a livello internazionale.
@Redazione Sintony News