Una sorpresa inattesa ha concluso l'udienza generale di mercoledì 15 ottobre: Papa Leone ha ricevuto in dono un magnifico cavallo bianco. Il quadrupede, un purosangue arabo di nome Proton, è stato presentato al Pontefice a margine dell'incontro con i fedeli.
Proton vanta una stirpe di tutto rispetto: i suoi antenati provengono dalla Penisola Arabica, ed è nato nella storica scuderia polacca di Janów Podlaski, fondata oltre 200 anni fa e rinomata a livello internazionale.
Il dono non è casuale. Il Pontefice, infatti, è noto per saper andare a cavallo, un'abilità maturata e utilizzata in gioventù. Prima di salire al Soglio di Pietro, durante il suo periodo come missionario in Perù, Papa Leone utilizzava il cavallo come mezzo essenziale per spostarsi tra i villaggi più remoti.
Ancora oggi, nella residenza papale di Castel Gandolfo, sono presenti alcuni cavalli, a testimonianza di una tradizione che il Santo Padre conosce bene.
Il purosangue è stato donato al Papa da un parrocchiano della chiesa di San Adalberto a Londra. L'intenzione del donatore, tuttavia, è legata a un nobile scopo caritatevole.
L'idea è che il cavallo, dopo essere stato accettato dal Pontefice, possa essere messo all'asta. Il ricavato della vendita, secondo l'auspicio del donatore, verrebbe interamente destinato all'aiuto dei poveri e dei bisognosi, trasformando il prezioso animale in una risorsa concreta per le opere di carità.
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