
La Manovra 2026 prende forma e delinea le sue priorità, bilanciando la riduzione della pressione fiscale con l'attenzione alla stabilità dei conti pubblici. Tra le misure chiave, l'intervento più significativo riguarda il taglio dell'IRPEF e una revisione strategica delle pensioni, oltre a nuove entrate derivanti, tra l'altro, dall'aumento dei prezzi dei tabacchi. Il valore complessivo della manovra è stimato intorno ai 18 miliardi di euro.
Il capitolo pensioni si concentra sulla mitigazione dell'aumento automatico dell'età pensionabile, previsto per il 2027 a seguito dell'adeguamento all'aspettativa di vita.

Il Governo ha previsto una sterilizzazione selettiva di questo aumento, che sarà applicata solo ai lavoratori impegnati in mansioni gravose o usuranti. Per tutte le altre categorie, l'adeguamento dei requisiti di accesso al pensionamento (previsto in un aumento graduale di tre mesi nel biennio 2027-2028) è confermato. L'obiettivo è salvaguardare chi svolge lavori particolarmente faticosi, evitando squilibri di lungo periodo sulla sostenibilità del sistema.
La manovra prosegue il percorso di riduzione del cuneo fiscale e della pressione sui redditi da lavoro:
Per finanziare le misure, inclusi i 2 miliardi di euro stanziati per favorire l'adeguamento salariale al costo della vita, il Governo ha individuato diverse fonti di copertura.

Tra le voci di entrata figurano: un contributo "concertato" da banche e assicurazioni, che dovrebbe ammontare a circa 4,5 miliardi di euro, tagli alla spesa dei ministeri e rimodulazioni dei fondi PNRR. Un previsto aumento del prezzo delle sigarette. L'aumento sulle accise dei prodotti del tabacco è una misura ricorrente nelle leggi di bilancio, volta a generare entrate e, al contempo, a disincentivare il consumo. Le stime indicano che l'aumento scatterà dal 1° gennaio 2026.
Su questa manovra, che "vale 18,7 miliardi" ed "più leggera delle precedenti", "pesa anche la situazione complessiva: nel 2026 le casse dello Stato verseranno 40 miliardi di euro per il superbonus, che è più del doppio della legge che stiamo varando". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo il Cdm che ha varato la manovra.
"Per quanto riguarda le pensioni minime abbiamo previsto un incremento di 20 euro mensili. Ricordate le polemiche rispetto ai 6 euro dell'anno scorso, per altro quello faceva riferimento all'indice di inflazione". Ha aggiunto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti.
Inoltre, la Manovra include la proroga dei principali bonus edilizi (come il bonus ristrutturazioni al 50% per la prima casa), il potenziamento del bonus per le lavoratrici madri e la sterilizzazione della plastic tax e della sugar tax per tutto il 2026.
@Redazione Sintony News